“Riccardo Morandi è stato un ingegnere pirla italiano”. Così ha recitato per qualche minuto la pagina Wikipedia dell’ingegnere che tra il 1963 e il 1967 costruì il ponte di Genova crollato oggi, 14 agosto 2018.
Qualche utente della famosa enciclopedia online ha deciso di apostrofare con quel “pirla” Morandi (nato nel 1902 e morto nel 1989) attribuendo quindi a lui la responsabilità del crollo di oggi.
• A questo link il racconto in tempo reale dell’incidente di Genova, dove è crollato il ponte Morandi. Qui tutte le ipotesi sulle cause.
Qui abbiamo spiegato perché crollano i ponti. A questo link la testimonianza dell’autista del camion che ha frenato a un passo dal baratro sul ponte di Genova. Qui abbiamo spiegato quanti sono e quali sono i ponti a rischio in Italia.
A questo link invece il documento (ora rimosso) in cui si diceva che il crollo del ponte Morandi a Genova era una “favoletta”. Qui l’articolo sull’ingegnere che aveva “predetto” la pericolosità del ponte crollato a Genova. A questo link abbiamo raccolto tutte le foto e i video della tragedia, e le pagine dei giornali stranieri.
Pochi minuti dopo però il “pirla” di troppo è sparito.
Cosa c’è da sapere sul ponte Morandi crollato sull’Autostrada A10 a Genova
Il 14 agosto 2018 il ponte Morandi a Genova è crollato. Si tratta del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, chiamato così perché intitolato all’ingegnere Riccardo Morandi, che lo progettò.
Il ponte attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano.
- In questo articolo abbiamo spiegato la situazione del traffico e le strade alternative.
- Qui l’aggiornamento in tempo reale sul crollo del ponte Morandi a Genova.
- In questo articolo abbiamo raccolto i video del crollo del ponte Morandi.
- Qui abbiamo raccolto le foto del crollo del ponte sulla A10 Genova.
- Qui le ipotesi sulle possibili cause del crollo
Il ponte fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua.
Il ponte è noto come “Viadotto Morandi”, o anche “Ponte delle Condotte” dalla società che lo costruì, e “Ponte di Brooklyn” per la sua forma che ricorda il celebre ponte americano.
Il ponte, a trave strallata, lungo 1.82 metri, con un’altezza al piano stradale di 45 metri e piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza.
Il ponte fu inaugurato il 4 settembre 1967 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Il 14 agosto 2018 una parte del ponte che sovrasta la zona fluviale e industriale di Sampierdarena è crollata, probabilmente a causa di un cedimento strutturale.
L’Autostrada A10 è quella che collega Genova con il confine di stato di Ventimiglia.
Il ponte è costruito in cemento armato precompresso per l’impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile.
Il ponte è al centro delle critiche da tempo.
Anno di costruzione: 1963-1967 (inaugurato nel 1967)
Campata maggiore: 210 m
Lunghezza: 1182 m
Tecnologia costruttiva: calcestruzzo armato precompresso
Forma delle pile: cavalletto rovesciato bilanciato
Altezza delle pile: 90 m
Stralli: Trefoli in acciaio rivestiti di calcestruzzo
Le critiche al ponte:
Il ponte sul Polcevera fu interessato da “imponenti lavori di manutenzione straordinaria, tra cui la sostituzione dei cavi di sospensione a cavallo della fine anni ’80 primi anni ’90, con nuovi cavi affiancati agli stralli originari”, spiega l’ingegnere. A. Brencich, professore associato di Costruzioni in C.A. e C.A.P. dell’Università di Genova su Ingegneri.info.
“La riflessione oggettiva a cui si giunge, alla luce della vita utile che dovrebbe avere una struttura del genere (almeno 100 anni) è che fin dai primi decenni il ponte è stato oggetto di manutenzioni profonde (fessurazione e degrado del calcestruzzo, nonché creep dell’impalcato) con costi continui che fanno prevedere che tra non molti anni i costi di manutenzione supereranno i costi di ricostruzione del ponte: a quel punto sarà giunto il momento di demolire il ponte e ricostruirlo”, continua.
Nel 2016 era stato avviato un importante intervento di manutenzione, della durata di vari mesi, per il rifacimento di tutte le strutture in calcestruzzo e la sostituzione delle barriere bordo ponte in entrambe le direzioni di marcia.
Il crollo del 14 agosto 2018
È crollato il ponte Morandi, su cui scorre il tratto terminale dell’A10, a Genova. Il cedimento è avvenuto intorno alle ore 11.50 di martedì 14 agosto 2018.
Secondo le prime informazioni fornite dai Vigili del fuoco, si sta lavorando per estrarre “diverse persone” da sotto le macerie. Si parla già di vittime e di decine di feriti.
Sul posto il 118 ha dirottato tutte le ambulanze disponibili.
“Ho visto la gente corrermi incontro, scalza e terrorizzata “, ha detto ad Agi Alberto Lercari, autista Atp, presente al momento del crollo sul ponte Morandi. Lercari proveniva da Arenzano verso Genova ovest: “Uscito dalla galleria ho visto rallentamenti e sentito un boato. La gente scappava venendo verso di me. È stato orribile”.
Si sarebbe verificato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte all’altezza di via Fillak, nella zona di Sampierdarena, crollato per una lunghezza di 200 metri.
Il crollo potrebbe essere dovuto al peggioramento delle condizioni meteorologiche in Liguria.
La Protezione Civile regionale aveva elevato da gialla ad arancione l’allerta per le ore della notte appena trascorsa.
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