Una coppia di Palermo è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ricattato l’ex fidanzata del figlio con foto e video hot inviati dalla ragazzina tramite smartphone. La coppia avrebbe anche rivolto delle avance sessuali alla giovane.
I fatti sono avvenuti a Villagrazia di Carini, frazione di Carini, nella città metropolitana di Palermo. Marito e moglie dovranno rispondere di minacce e adescamento di minorenne. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Annalisa Tesoriere, ha accolto la richiesta di misura cautelare presentata dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal sostituto Giorgia Righi.
Secondo una prima ricostruzione i due genitori, una volta finita la relazione tra il loro figlio e la giovane – si tratta di una minorenne – avrebbero contattato la stessa ragazzina minacciando di diffondere quelle immagini e chiedendole di inviarne altre. Da chiarire ancora come abbiano acquisito immagini e filmati e con quale obiettivo avrebbero minacciato la minorenne. Le indagini stanno appurando il fine di quel ricatto.
Picozzi, che coordina il gruppo di pm che indagano per i reati commessi contro le fasce deboli, rivolge un monito soprattutto alle più giovani: “Non fidatevi di chi vi chiede foto intime. Non potete sapere in che mani finiscono”. Il rischio è sempre dietro l’angolo. E l’incredibile storia palermitana lo dimostra.
Solo pochi giorni fa, sempre Palermo, sono stati arrestati tre diciannovenni accusati di violenza sessuale ai danni di una minorenne, che sarebbe stata costretta ad avere rapporti proprio dietro il ricatto di diffondere delle sue foto private inviate via cellulare al fidanzatino. Un ricatto che in quel caso era nato tra i banchi di scuola.