Regno Unito: l’assassino della parlamentare britannica Jo Cox, Thomas Mair, è stato condannato all’ergastolo. I giudici hanno definito l’omicidio “politicamente motivato” e premeditato. Mair, simpatizzante di estrema destra, aveva sparato e accoltellato ripetutamente la donna, al grido di “Britain First”, mentre lei si stava recando a Bristall, nel nord dell’Inghilterra, per intervenire a un evento organizzato dalla campagna referendaria a favore della permanenza del Regno Unito nell’Unione europea.
Colombia: il governo e le Farc firmeranno domani un nuovo accordo di pace dopo che il referendum dello scorso ottobre ha bocciato la versione precedente. Il nuovo documento non sarà più sottoposto al parere del popolo ma solo a quello del parlamento. Il testo sembra comunque apportare solo modifiche minime rispetto a quello sottoscritto in precedenza.
Stati Uniti: il presidente eletto Donald Trump ha annunciato che Nikki Haley, governatrice del South Carolina, sarà la nuova ambasciatrice Usa all’Onu. Haley, 44 anni e origini indiane, è la prima donna non bianca a cui il presidente eletto ha riservato un incarico di rilievo nella sua futura amministrazione. Intanto, l’idea di Trump di nominare ambasciatore del Regno Unito negli Usa Nigel Farage è stata commentata così dal rappresentante dell’europarlamento per la Brexit Guy Verhofstadt: “Un pagliaccio a Washington è più che sufficiente”.
Turchia: il presidente turco Recep Tayyp Erdogan potrebbe governare il paese fino al 2029 con poteri superiori a quelli attuali se la proposta di riforma costituzionale fatta dal partito di maggioranza Giustizia e Sviluppo (Akp) sarà approvata in parlamento e otterrà successivamente i voti degli elettori in un referendum della prossima primavera. L’Akp sta cercando il supporto dei nazionalisti dell’Mhp, attualmente all’opposizione, per ottenere la maggioranza parlamentare necessaria ad approvare la riforma. Intanto, il presidente turco ha dichiarato che il voto del Parlamento europeo, che potrebbe bloccare i negoziati di adesione della Turchia all’Ue “non ha valore”.
Ucraina: Galina Kovalenko, un’insegnante di letteratura russa e ucraina, voleva vendere una bambina di 13 anni ai trafficanti di organi. La vittima era stata individuata nella scuola per ragazzi orfani e in difficoltà nella regione settentrionale di Kharkiv, in Ucraina, dove Kovalenko insegnava. La donna è stata arrestata.
Italia: la Farnesina si è opposta alla nomina del britannico Simon Mordue come nuovo vice direttore generale del Dipartimento migrazione e affari interni Ue, nonostante l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. “Perché continuiamo a nominare inglesi per posizioni chiave?”, ha chiesto il vice ministro degli Esteri Mario Giro. Mordue è stato il negoziatore dell’accordo sui migranti con la Turchia.
Spagna: si è spenta a 68 anni Rita Barberá, figura di spicco della politica spagnola, da sempre al fianco dei popolari di Mariano Rajoy, in seguito a un attacco cardiaco, in un albergo di Madrid. Il lungo declino della sua carriera politica è cominciato quando su di lei si sono riversati gravi sospetti di implicazione in presunti casi di corruzione che riguardano il partito popolare. Barberá, che ricopriva la carica di senatore, è stata per 24 anni sindaca della città di Valencia, la terza città del paese.
Cina: per tornare attivo nel mercato cinese, Facebook ha sviluppato uno strumento di censura volto a convincere Pechino a togliere il divieto, imposto sette anni fa nei suoi confronti per interrompere il flusso di informazioni durante le rivolte di Ürümqi che causarono 140 vittime. Secondo il quotidiano New York Times, il social network ha ideato un software che impedisce ai post di apparire in determinate aree geografiche.
Germania: la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha cancellato circa 900 voli a causa del fallimento della trattativa con il sindacato dei piloti, che ha indetto lo sciopero. La protesta è iniziata oggi e proseguirà anche domani, coinvolgendo circa 100mila passeggeri e costando alla compagnia aerea alcuni milioni di euro.
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