Turchia: un’autobomba è esplosa nei pressi di una caserma a Istanbul, in Turchia. I feriti sono almeno sette, sei militari e un civile. La Turchia è stata colpita da numerosi attacchi quest’anno, tra cui due attentati in aree turistiche di Istanbul, entrambi attribuiti all’Isis, e due autobombe nella capitale Ankara, rivendicati da un gruppo militante curdo affiliato al Pkk.
– Brasile: il senato brasiliano ha votato a favore dell’impeachment di Dilma Rousseff, accusata di aver manipolato i conti pubblici, con 52 voti a favore e 22 contrari. La camera bassa aveva già votato a favore dell’impeachment lo scorso 17 aprile, con 367 voti a favore, 137 contro, 7 astensioni e 2 assenti. Quando la decisione verrà notificata ufficialmente, la prima presidente donna del Brasile sarà sospesa, mettendo fine a 13 anni di governo del Partito dei lavoratori, quello di Dilma Rousseff. Il vicepresidente Michel Temer sarà presidente ad interim per la durata del processo.
– Italia: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti è stato indagato per abuso d’ufficio dalla procura di Parma riguardo la nomina del direttore generale del Teatro Regio, Anna Maria Meo, e della sua consulente Barbara Minghetti. La nomina, in cui viene coinvolto il sindaco quale capo della fondazione che gestisce il teatro, è avvenuta nel 2014 in seguito alle dimissioni dei precedenti amministratori, e ha avuto luogo per iniziativa del consiglio d’amministrazione dopo che un bando pubblico cui avevano preso parte 30 candidature non aveva avuto alcun esisto.
– Nigeria: un attentato suicida nel quartiere governativo della città nord-orientale Maiduguri, in Nigeria, ha ucciso almeno cinque persone e ne ha ferite 19. L’attacco, nel centro della capitale dello stato del Borno, porta il segno distintivo del gruppo estremista Boko Haram, attivo prevalentemente in quell’area del paese da ormai sette anni e che ha causato la morte di migliaia di persone e ne ha costrette alla fuga almeno 2 milioni.
– Turchia: l’accordo per consentire ai turchi di viaggiare senza visto in Europa verrà sciolto se la Turchia non rispetterà i suoi impegni, ha detto il presidente della Commissione europea. Jean-Claude Juncker ha inoltre sottolineato che le modifiche alle leggi anti-terrorismo in Turchia sono un prerequisito fondamentale da soddisfare in cambio della liberalizzazione dei visti. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha però ripetutamente rifiutato di modificare queste norme e ha accusato l’Ue di “ipocrisia”. La questione dei visti fa parte dell’accordo sui migranti fra Bruxelles e Ankara, in vigore da marzo 2016.
– Romania: gli Stati Uniti hanno attivato uno scudo missilistico in Romania per fornire protezione all’area euroatlantica contro eventuali minacce provenienti dai cosiddetti “stati canaglia” (Iran, Corea del Nord, Siria e Sudan). Ma la Russia teme che possa essere utilizzato contro Mosca, indebolendo la sua capacità di deterrenza nucleare. Ufficiali statunitensi e della Nato hanno inaugurato il sistema – situato a Deveselu, circa 180 chilometri a sudovest d Bucarest – che ha la capacità di abbattere missili provenienti da paesi come l’Iran.