Russia: il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che non espellerà alcun diplomatico statunitense. Il ministero degli Esteri russo aveva inviato al presidente Vladimir Putin una lista di 35 diplomatici degli Stati Uniti da dichiarare persona non grata. La Russia non si abbasserà all’irresponsabile livello degli Usa, ha fatto sapere Putin, declinando la proposta del suo ministro degli Esteri. In seguito alla presunta intromissione della Russia nelle elezioni presidenziali statunitensi dello scorso 8 novembre, ieri 29 dicembre, Barack Obama aveva deciso di espellere trentacinque alti ufficiali russi legati ai servizi segreti.
– Siria: il cessate il fuoco entrato in vigore venerdì 30 dicembre in Siria tra i ribelli e l’esercito governativo sembra reggere, nonostante due ore dopo l’inizio della tregua l’Osservatorio siriano per i diritti umani abbia riportato sporadici scontri. Secondo l’ufficio di monitoraggio, i ribelli hanno violato la tregua e conquistato una posizione nella provincia di Hama. Un gruppo ribelle accusa invece il governo di aver bombardato le aree dei villaggi di Atshan e Skeik nella provincia di Idlib. L’accordo è stato firmato dal governo siriano e dalle forze d’opposizione; fautori e garanti dell’intesa Russia, Turchia e Iran. Non sono inclusi invece nel cessate il fuoco le milizie curde dell’Ypg e il sedicente Stato islamico.
– Israele: la questione degli insediamenti ebraici in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è da sempre uno dei principali nodi di difficile scioglimento tra Israele, Palestina e la comunità internazionale. Negli ultimi giorni la questione si è riaccesa in seguito all’approvazione delle Nazioni Unite di una risoluzione che chiede di porre fine agli insediamenti dei coloni israeliani nei territori palestinesi. Decisione fortemente avversata dal primo ministro Netanyahu e ben accolta dall’Autorità nazionale palestinese. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla spinosa questione.
– Finlandia: un tribunale finlandese ha condannato l’ex capo della polizia antidroga di Helsinki a 10 anni di carcere. L’accusa è traffico di stupefacenti e altri reati. Tra il 2011 e il 2012 Jari Aarnio, di 59 anni, ha aiutato una banda di contrabbandieri a importare circa 800 chilogrammi di hashish dai Paesi Bassi alla Finlandia, dove è stato venduto. Il poliziotto è stato giudicato colpevole di cinque reati legati al traffico di droga e di 17 altri capi di imputazione minori. Tra questi compare anche il reato di minacce a un sospetto e calunnia nei confronti di un uomo innocente che voleva fare passare come appartenente ai trafficanti di droga.
– Brasile: la polizia brasiliana ritiene che il cadavere ritrovato all’interno di un’auto bruciata nella città di Nova Iguacy, nella periferia di Rio, potrebbe essere dell’ambasciatore greco Kyriakos Amiridis, del quale non si hanno più notizie dallo scorso 26 dicembre, quando il diplomatico, era arrivato a Rio De Janeiro per i tradizionali festeggiamenti di Capodanno. Gli esperti di medicina legale stanno effettuando i test per stabilire l’identità del corpo ma la scomparsa dell’uomo è stata confermata dal ministero degli Esteri di Atene.
– India: un improvviso crollo ha completamente ostruito l’ingresso di una miniera nello stato indiano di Jharkhand uccidendo almeno nome minatori e bloccando all’interno un numero imprecisato di persone, forse quaranta. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 29 dicembre a Lalmatia, nel distretto di Godda, dove si trova una miniera di carbone di proprietà della compagnia privata Eastern Coalfields Limited.
– Polonia: lo stato polacco ha annunciato di avere comprato la “Dama con l’ermellino”, il celebre dipinto di Leonardo da Vinci custodito da anni presso il Museo di Cracovia e di proprietà della fondazione Czartoryski. Il partito di nazionalista ed euroscettico al governo in Polonia, Diritto e Giustizia, ha fatto della nazionalizzazione delle opere d’arte e dei palazzi storici uno dei capisaldi della sua politica con l’obiettivo di rinvigorire l’orgoglio nazionale.
– Italia: Rapido, intelligente ed economico: questa è la formula che sta alla base del progetto del team campano che ha lanciato BenBi, ovvero il primo capsule hotel d’Italia. Quarantadue cabine ampie circa 4 metri quadrati che fungeranno da moduli abitativi e saranno collocati all’interno dell’aeroporto di Capodichino a Napoli. L’idea è quella di offrire delle cabine autonome nelle quali i viaggiatori potranno scegliere di riposare poche ore o tutta la notte: i prezzi partono dagli 8 euro per la prima ora, 7 euro dalla seconda ora in poi, 25 euro le nove ore notturne.