Iraq: le forze governative irachene affermano di aver conquistato l’aeroporto di Mosul, a sud della roccaforte jihadista. A riferirlo è la tv irachena al Iraqiya. Secondo altre fonti ci sarebbero combattimenti in corso negli edifici della zona nord dello scalo aereo. Le forze governative hanno preso il controllo anche dell’autostrada che porta allo scalo.
– Siria: le forze siriane sostenute dalla Turchia hanno conquistato la roccaforte dell’Isis di Al-Bab, nel nord della Siria. Le fonti precisano che la città è totalmente sotto il controllo delle forze anti-Isis e che i jihadisti hanno accettato di ritirarsi verso la cittadina di Dayr al Hafir, a sud di al-Bab.
– Francia: gli studenti di quindici licei di Parigi proseguono la protesta in sostegno di Théo, il ragazzo di 22 anni che ha denunciato un’aggressione violenta con stupro da parte di quattro poliziotti durante un fermo del 7 febbraio. Lo riporta l’agenzia d’informazione francese AFP, descrivendo il blocco dell’ingresso dei licei nella capitale francese, avvenuto a partire dall’alba, soprattutto con cassonetti incendiati.
– Stati Uniti: l’amministrazione del presidente Donald Trump ha revocato il provvedimento per cui i transgender possono usare i bagni delle scuole pubbliche in base all’identità di genere anziché al sesso biologico. Tali linee guida erano state introdotte durante l’amministrazione del precedente presidente, Barack Obama, e salutate come un’importante vittoria per la comunità Lgbt.
– Italia: Sono arrivate a una svolta le indagini sul caso di Paola Clemente, la bracciante agricola 49enne di San Giorgio Jonico, morta mentre lavorava sotto un tendone nelle campagne di Andria, il 13 luglio del 2015. Guardia di Finanza e polizia, in un’operazione coordinata dal magistrato della procura di Trani Alessandro Pesce, hanno arrestato ad Andria sei persone, accusate, a vario titolo, di truffa ai danni dello Stato, illecita intermediazione e sfruttamento del lavoro, in applicazione della nuova legge di contrasto al caporalato approvata a ottobre del 2016.
– Pakistan: almeno dieci persone sono rimaste uccise e almeno altre 17 ferite in un’esplosione verificatasi in un mercato a Lahore, nell’est del paese. La polizia ha verificato le cause dello scoppio e il portavoce della forze di sicurezza del Pakistan, Nayab Haider, ha dichiarato che si è trattato di un attentato.
– Turchia: le autorità giudiziarie turche hanno emesso 100 nuovi mandati d’arresto verso sospettati di far parte della presunta rete di Fethullah Gülen, il predicatore che il governo di Ankara di Recep Tayyip Erdogan sostiene essere la mente dietro al fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale turca Anadolu. Almeno una quarantina dei ricercati sono già stati arrestati in blitz condotti in 31 province del paese.
– Libia: tredici migranti irregolari sono morti soffocati dopo essere rimasti rinchiusi in un container per quattro giorni. Il container, secondo quanto riferito dal portavoce della Mezzaluna rossa libica, Mohamed Misrati, trasportava “69 migranti, in maggioranza provenienti dal Mali”.
– Corea del Nord: il governo della Corea del Nord ha criticato la Malesia, accusando le autorità di aver messo in atto una “cospirazione” con l’appoggio della Corea del Sud, in seguito all’assassinio di Kim Jong-nam avvenuto il 13 febbraio all’aeroporto di Kuala Lumpur. In una nota del Comitato di giuristi della Corea del Nord, organo affiliato al parlamento, il governo di Pyongyang ha definito le indagini svolte dalle forze di polizia malesi piene di “buchi e contraddizioni”.
– Giappone: il governo giapponese dovrà pagare un risarcimento danni a circa 22mila residenti nelle vicinanze della base militare statunitense di Kadena nell’isola di Okinawa, nel sud ovest del Giappone, a causa del rumore provocato dalle attività delle truppe statunitensi. Lo ha deciso la corte distrettuale di Naha, capoluogo e maggiore centro abitato dell’arcipelago.
– Germania: un giovane tedesco di 26 anni è stato arrestato in Bassa Sassonia, col sospetto di aver progettato un attentato. Lo ha comunicato la polizia di Gottinga, città della regione della Bassa Sassonia, nel nord ovest della Germania.
– Danimarca: un uomo di 42 anni è stato incriminato per blasfemia nel nord del paese, colpevole di avere dato alle fiamme una copia del Corano e postato il video del gesto su Facebook. Lo ha reso noto un procuratore danese, Jan Reckendorff, precisando che nel paese è la prima volta dal 1971 che qualcuno è rinviato a giudizio per aver “irriso pubblicamente la dottrina o il culto di una comunità religiosa”. Il reato in Danimarca è punibile con pene fino a quattro mesi di reclusione o con una ammenda.
– Ecuador: è arrivata l’ufficialità dal Consiglio nazionale elettorale (Cne) dell’Ecuador. Il secondo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 3 aprile 2017. Ad affrontarsi saranno Lenin Boltaire Moreno, il candidato pro governativo del partito Alianza Pais, e l’oppositore Guillermo Lasso.
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