Siria: colpi di mortaio lanciati dai ribelli hanno colpito nella mattina una scuola che si trova nei quartieri controllati dalle forze governative a Deraa, nel sud della Siria, uccidendo almeno cinque bambini e ferendone più di venti, secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’autobomba è esplosa nel nord della Siria a Manbij, una cittadina roccaforte dell’Isis riconquistata a luglio dai miliziani curdi con il sostegno dell’aviazione statunitense, e ha ucciso almeno dieci persone. Inoltre, i jet russi hanno intensificato i bombardamenti sull’area orientale di Aleppo, controllata dai ribelli, dopo alcuni giorni di relativa calma, causando la morte di un numero ancora imprecisato di persone. Un grafico di TPI mostra il numero dei civili uccisi in Siria dal 2015.
– Haiti: il paese rischia una vera e propria carestia, in seguito alla “distruzione apocalittica” seguita all’uragano Matthew, ha riferito il presidente a interim Jocelerme Privert. Se la situazione non verrà gestita correttamente, entro tre o quattro mesi potrebbe esserci una forte carenza di cibo nel paese. Circa 60mila persone sono rimaste sfollate dopo il passaggio della tempesta e oltre 900 sono morte. Almeno un milione e mezzo di persone necessita di assistenza in questo momento. Circa trecento scuole sono state gravemente danneggiate.
– Russia: il presidente Putin ha cancellato una visita in Francia prevista per il mese di ottobre durante la quale avrebbe dovuto incontrare il presidente francese Francois Hollande. La decisione arriva dopo che Parigi ha chiesto che la Russia sia inquisita per crimini di guerra a seguito del bombardamento della città siriana di Aleppo.
– Vietnam: la polizia ha arrestato una blogger per i suoi scritti anti-governativi, accusati raccontare una verità distorta, di aver infangato la reputazione dei leader del paese e di aver istigato il pubblico a opporsi al governo. La 37enne Nguyen Ngoc Nhu Quynh, è stata accusata di propaganda contro lo stato comunista ai sensi dell’articolo 88 del codice penale e presa in custodia nella città di Khanh Hoa. Se condannata, rischia il carcere fino a 12 anni.
– Iraq: Nadia Murad, nominata il 16 settembre scorso Ambasciatrice dell’Onu, ha ricevuto il premio Vaclav Havel per i diritti umani assegnato dal Consiglio europeo. Si tratta quindi di un ulteriore importante riconoscimento della comunità internazionale alla ragazza irachena di 23 anni appartenente alla minoranza yazida, che ha sperimentato in prima persona le violenze e gli abusi perpetrati dall’Isis.
– Colombia: dopo l’accordo di pace con le Farc, che è valso al primo ministro colombiano il Nobel per la pace, il governo di Bogotà avvierà nuovi colloqui di pace con il secondo più grande gruppo ribelle del paese, il National Liberation Army (Eln). I colloqui saranno formalmente inaugurati il prossimo 27 ottobre nella capitale dell’Ecuador, Quito.
– Italia: secondo i dati elaborati dalla Fondazione Leone Moressa nel suo Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione il Pil prodotto dagli stranieri in Italia è pari a 127 miliardi di euro, vale a dire l’8,8 per cento del Pil nazionale, di poco inferiore al fatturato del gruppo Fca (Fiat Chrysler Automobiles), pari a 136 miliardi. Fondamentale inoltre l’apporto degli immigrati sul fronte contributi previdenziali. Gli immigrati producono 11 miliardi di contributi e 7 miliardi di Irpef.
– Infanzia: ogni sette secondi nel mondo una bambina sotto i 15 anni si sposa. L’allarme è stato lanciato da Save the Children che, nella giornata internazionale delle bambine, ha diffuso un rapporto secondo il quale l’India è uno dei paesi con il più alto numero di matrimoni tra i bambini. Molto spesso ragazze giovanissime, anche di soli 10 anni, sono costrette a sposare uomini più vecchi. Lo stesso succede in Afghanistan, Yemen, India e Somalia.
– Pakistan: il giornalista ed editorialista pakistano Cyril Almeida non potrà più lasciare il paese dopo aver scritto un articolo su una spaccatura tra il governo e l’esercito. È stato infatti inserito nella lista di coloro che non possono recarsi all’estero, secondo quanto riferito il quotidiano Dawn per il quale lavora. Un portavoce del ministero dell’Interno ha detto di non poter confermare la notizia.
– Germania: sul tetto dell’Europa-Center, un complesso di edifici nel quartiere berlinese di Charlotteburg, si è sviluppato nel primo pomeriggio un incendio, subito spento dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
– Stati Uniti: secondo quanto emerge dagli scambi di email tra i membri dello staff della campagna presidenziale di Hillary Clinton, pubblicati da Wikileaks, ogni frase pubblicata su Twitter o Facebook dall’account della candidata alla Casa bianca viene discussa in grande dettaglio, fino a coinvolgere dieci persone e impiegare circa sette ore.
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