Le richieste presentate presso gli Uffici postali per il Reddito di cittadinanza nella sola giornata del 6 marzo 2019 sono state 35.653, a cui si aggiungono le 8.492 domande arrivate on line per un totale di 44.152.
Questo il dato comunicato da Poste italiane nella serata del 6 marzo, mentre il ministero del Lavoro ha evidenziato che le prime tre regioni per numero di richieste sono la Campania, la Lombardia e la Sicilia con 5.770, 5.751, 5.328
Si attendono invece i dati sulle domande pervenute ai circa 30mila Centri di assistenza fiscale.
Alle 14 le domande presentate erano già 29.147.
Il primo dato è stato comunicato da Poste italiane, che sottolinea che “il flusso dei cittadini richiedenti è stato costante e ordinato su tutto il territorio nazionale”.
Il 6 marzo la manovra dei 5 Stelle è entrata nel vivo: i cittadini possono infatti presentare le domande per avere il sussidio presso Poste e Caf. Il Governo aspettava un numero maggiore di richieste e fila agli sportelli, ma così non è stato.
Qui alcuni link utili sul reddito di cittadinanza:
- I requisiti Isee per ottenerlo
- Reddito di cittadinanza card: cos’è e come funziona
- RdC: come si calcola e quanto spetta? L’infografica
- Tutti i documenti da presentare per richiedere il RdC
“Oggi le file non ci sono perché c’è stata una buona organizzazione delle Poste”, è stato il commento della sottosegretaria all’Economia, Laura Castelli, poche ore dopo l’apertura degli sportelli.
Anche il commissario straordinario dell’Inps, Pasquale Tridico, ha ricordato che “il mondo non finisce oggi: la domanda per il reddito di cittadinanza i cittadini la possono fare per tutto il mese”.
Le presentazioni delle domande sono proseguite senza problemi in tutta l’Italia.
Dalle Poste di Catania hanno fatto sapere che non ci sono state code, grazie anche al fatto che gli uffici postali del territorio hanno comunicato per tempo che non era necessario presentarsi il primo giorno allo sportello.
Uffici postali e Caf in tutta Italia hanno anche scaglionato gli interessati al servizio per lettera alfabetica.
In Calabria, secondo le proiezioni dell’Inps, sono quasi 144mila i residenti che sarebbero intenzionati a richiedere il reddito di cittadinanza, mentre in Basilicata si parla di un bacino di utenti di 20 mila persone.
Come detto, non si sono registrate code né disagi in nessuna parte d’Italia. Tanto in Puglia come in Umbria, nella mattina del 6 marzo non ci sono stati ritardi o resse né agli uffici postali, né ai Caf delle varie città.
In Sicilia si è registrata una maggiore affluenza e attese più lunghe solo al Caf della Cisl di Messina: tra le persone in attesa c’erano anche diversi giovani.
“Spero di ottenere un lavoro”, è la testimonianza di un ragazzo rilasciata ad Agi. “Se me ne propongono uno, anche se è lontano me lo prendo perché sono giovane. Ho sempre fatto lavori non ben retribuiti o almeno retribuiti in modo non adeguato”.