“A Vicofaro ci sono stati degli spari! Due giovani italiani al grido “negri di m…” hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso. Sono in corso le indagini, per il momento non so dirvi altro”.
Questo è quanto racconta direttamente Don Massimo Biancalani, il parroco della parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia, che ospita alcuni migranti.
Biancalani, più volte al centro delle polemiche e di attacchi per il suo impegno e la sua scelta di accoglienza di un gruppo di migranti, denuncia l’ episodio mentre si trova nella questura di Pistoia.
Sempre su Facebook un volontario della parrocchia, Doriano Marianelli, racconta: “Ero in ufficio con don Massimo Biancalani quando è entrato un profugo e ponendolo sulla scrivania ci ha mostrato un bossolo di pallottola. Stava camminando quando gli hanno sparato. Poco prima di questo episodio, in fondo alla piazza sono passati in bicicletta tre adolescenti ed hanno urlato “negri!”, per poi scappare”.
L’estate scorsa, il parroco aveva deciso di portare in piscina i migranti ospiti del suo centro di accoglienza a Pistoia, diventando famoso sulle cronache nazionali.
Sull’iniziativa si era espresso anche il leader leghista che in un post su Facebook aveva scritto: “Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e direi anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake, è tutto vero! Buon bagnetto”.
Sempre Don Massimo Biancalani aveva anche lanciato l’iniziativa chiamata la “Pizzeria del rifugiato”.
Ogni sabato sera, presso i locali della parrocchia di Vicofaro, i richiedenti asilo preparano, a offerta libera, pizza nel forno a legna per un centinaio di persone.
In questo articolo, la mappa che mostra tutte le aggressioni razziste in Italia dall’insediamento del governo M5S-Lega.
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