Un ragazzino di 13 anni si è tolto la vita a Genova lanciandosi dal quarto piano del palazzo in cui viveva con la famiglia, probabilmente dopo una lite con la madre.
Secondo le prime ricostruzioni infatti il ragazzo si sarebbe lanciato nel vuoto davanti agli occhi della madre con cui aveva avuto una accesa discussione.
Gli operatori del 118 sono accorsi sul luogo dell’incidente, in via Borzoli a Genova Fegino, ma il 13enne era già morto a causa delle ferite riportate a seguito della caduta dal quarto piano.
La madre è stata invece portata in ospedale in stato di shock: ha assistito mentre il figlio si lanciava dal quarto piano, ma non è riuscita fermarlo.
Anche i vigili del fuoco e le volanti della questura di Genova si sono diretti sulla scena dell’incidente dopo essere state allertate.
Le prime informazioni diffuse dalla polizia hanno stabilito che il ragazzo aveva litigato con la madre prima di decidere di lanciarsi dal quarto piano. Secondo altre versioni riportate da Leggo, alla base del gesto estremo ci sarebbe la difficile separazione dei genitori.
Le forze dell’ordine stanno continuando a indagare per accertare la dinamica di quanto accaduto e capire cosa ha portato il ragazzo di 13 anni a compiere un simile gesto.
“È una tragedia, qui i ragazzi li conosciamo tutti, ancora non capiamo cosa sia potuto succedere”, ha commentato Antonella Marras, presidente del comitato di Borzoli e Fegino, a nome dei residenti della zona in cui è avvenuto l’incidente.
Sempre a Genova, un anno fa una ragazza di 12 anni si era tolta la vita lanciandosi dalla finestra della sua camera. Prima di compiere il gesto aveva lasciato un messaggio vocale indirizzato ai suoi compagni in cui raccontava il suo dolore. Anche in questo caso si è valutata l’ipotesi che alla base del gesto ci fosse la separazione dei genitori.
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