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“Non c’è posto per voi”: ragazzi down cacciati dal ristorante. Una mamma si sfoga su Facebook

Il gruppo dei ragazzi cacciati dal ristorante. Credit Facebook

Un gruppo di ragazzi con la sindrome di down è stato allontanato da un locale di Torino

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 3 Dic. 2018 alle 14:56 Aggiornato il 3 Dic. 2018 alle 14:57

Ragazzi down allontanati da un ristorante a Torino.

“Che amarezza!”.  È questo l’attacco del post su Facebook di una mamma, Anna Rita, che denuncia l’episodio che ha vissuto in un ristorante di Torino, da dove è stata cacciata insieme con il figlio e altri ragazzi con la sindrome di Down.

Il post

Secondo il racconto della donna, c’era stata una prenotazione per i ragazzi down nel ristorante, un ordine per undici persone per le 20:15. “Avevamo segnalato il nostro unico problema- spiega la mamma- la celiachia di uno dei ragazzi. Era tutto ok. Quando siamo arrivati è però accaduto il fattaccio”.

C’erano solo due clienti al momento dell’arrivo del gruppo e il tavolo era pronto. Il post di Anna Rita continua con i dettagli: “I ragazzi, affamatissimi, si sono accomodati uno vicino all’altro e stavano già preparando le posate, ma il titolare o chi per lui, un tizio con la barba, si è avvicinato a me a ad un’altra mamma e ci ha detto, in maniera molto scortese, che dovevamo avvertire della presenza di 4 disabili perché il locale era piccolo, il sabato sera era pieno e loro non sapevano come gestirli. Una cosa che in tanti anni non mi era mai successa e che ci ha provocato un’amarezza incredibile”.

Le scuse

Le critiche social hanno ricevuto migliaia di ‘Like’ e condivisioni e forse anche per questo la storia sembra essersi conclusa con una bandiera bianca.

Il titolare del locale ha contattata la mamma per scusarsi con lei e con i ragazzi. È stato anche annunciato un incontro ‘riparatore’. “Le sue scuse ci sono sembrate sincere – scrive Anna Rita nell’aggiornamento del post – le ho lette ai ragazzi e loro sono molto soddisfatti delle sue parole”.

Tutto è bene quel che finisce bene.

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