Il governo gialloverde fa marcia indietro sul deficit a Bruxelles e, sui social, è evidente la delusione di tanti sostenitori, che non mancano di palesare a premier e vicepremier rabbia e indignazione.
“Dal 2,4 siamo scesi al 2,04 e questo ci consente di portare avanti il negoziato con l’Ue. Abbiamo messo sul tavolo una proposta seria e siamo fiduciosi che si concluderà con una soluzione positiva per i cittadini italiani. Le misure entreranno in vigore entro quanto preannunciato, non ci saranno ritardi”, ha affermato il premier Conte a Bruxelles. “Il dialogo è molto proficuo. Il deficit calerà e la crescita sarà superiore alle nostre aspettative”.
Promesse non mantenute, bluff, prese in giro, ipocrisie: i cittadini italiani che avevano sostenuto con forza la battaglia del governo contro l’Europa si scagliano contro Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte sotto i post che le tre cariche istituzionali pubblicano sui loro account per sponsorizzare le trattative con l’Europa.
“Ancora al lavoro per gli Italiani, per mantenere gli impegni presi sul diritto al lavoro, alla pensione, alla salute e alla sicurezza, cercando di evitare sanzioni e problemi con Europa e mercati. Io ci credo e non mollo!”, scrive Matteo Salvini su Facebook accanto al suo faccione.
Gli utenti, visti gli esiti delle trattative – con la proposta del governo italiano di portare il deficit dal 2,4 al 2,04 per cento – non si sono fatti scappare l’occasione di rinfacciare al vicepremier la promessa infranta. “Da 2.4 a 2.04, dopo mesi di tira e molla in cui si diceva di non mollare di un millimetro. Deluso, parecchio deluso. Non voglio nemmeno immaginare cosa è stato tagliato”. E ancora: “A me pare che vi siete genuflessi come gli altri! Altro che cambiamento”.
Qualcuno prova a difendere il Capitano, addossando ancora le colpe a Bruxelles: “L’Europa è oggi troppo potente, andando allo scontro avrebbe sicuramente vinto. Matteo sta prendendo tempo e forza”. A prevalere, però, sono le parole di indignazione e delusione. “Vergogna. 2.0. Uno scandalo. Avete fatto mesi di pagliacciate e questa è la resa dei conti. Inchinati come servi”.
Non manca chi ironizza, punzecchiando il vicepremier: “Da ‘basta euro’ a ‘mi basta un euro per favore è un attimo. Buffone”, scrive qualcuno. “Ma come? Cerchi di evitare le sanzioni? Ma non dovevi tirare dritto a tutti i costi qualunque cosa dicesse o facesse l’Europa? Bacioni, gran lavoratore”, aggiunge un altro. “Ma noi vi abbiamo votato per andare a far valere i nostri diritti in Europa invece siete uguali al PD. E non voglio sentire colpa dei 5 stelle che non volevano. Ci avete solo preso in giro”, scrive qualcuno su Twitter.
“Cavolo com’è cambiata la musica. Adesso la parola d’ordine e non far arrabbiare i mercati e l’Unione Europea. Chissà chi vi ha fatto cambiare idea? Vedremo quanto costerà elettoralmente questa scelta di accodarvi al PD nei rapporti con L’U€”, scrive un altro.
La delusione nei commenti a Conte
Anche sotto al tweet del presidente del Consiglio si scatenano gli utenti. L’ironia lascia il posto ancora a delusione e rabbia. “Abbiamo anticipato la nostra proposta a Bruxelles: il rapporto deficit/PIL a 2.04. Non tradiamo la fiducia degli italiani e rispettiamo gli impegni presi: quota 100 e reddito di cittadinanza non si toccano. La trattativa con la UE prosegue, andiamo avanti con forte determinazione”, scrive Giuseppe Conte.
Abbiamo anticipato la nostra
proposta a Bruxelles: il rapporto deficit/PIL a 2.04. Non tradiamo la fiducia degli italiani e rispettiamo gli impegni presi: quota 100 e reddito di cittadinanza non si toccano. La trattativa con la UE prosegue, andiamo avanti con forte determinazione pic.twitter.com/WFwaFEBzBa— GiuseppeConte (@GiuseppeConteIT) 12 dicembre 2018
“Delusione totale. Era il momento di affondare il colpo e sei andato a elemosinare da una classe politica morta. Ci voleva coraggio avete portato codardia”, scrive indignato un utente.
Delusione totale. Adesso era il momento di affondare il colpo e sei andato a elemosinare da una classe politica morta. L’inizio della fine di questo governo.
Ci voleva coraggio avete portato codardia.— 🇮🇹 Danilo (@daniloconversi) 12 dicembre 2018
Un altro utente ricorda le elezioni europee che si avvicinano: “Purtroppo la nostra fiducia l’avete tradita. Il 2.4% era la linea del Piave. Ce ne ricorderemo alle Europee”.
Purtroppo la nostra fiducia l’avete tradita. Il 2.4% era la linea del Piave. Ce ne ricorderemo alle Europee
— 978.dan (@978dan1) 12 dicembre 2018
Qualcuno ironizza sui numeri: “Tanto non se ne accorgerà nessuno della differenza fra ‘2,4’ e ‘2,04’, tranquillo Preside’”:
Tanto non se ne accorgerà nessuno della differenza fra “2,4” e “2,04”, tranquillo Preside’
— Cristiano Casini (@crikaos) 12 dicembre 2018
“E allora perché ci avete tenuti appesi a quel 2,4% per mesi? Bastava dirlo che una manina aveva nascosto uno zero”, scrive un altro, utente alludendo alla famosa manina di cui aveva parlato Di Maio sempre a proposito della manovra.
E allora perché ci avete tenuti appesi a quel 2,4% per mesi? Bastava dirlo che una #manina aveva nascosto uno zero.
— Fabio Franchi (@fabiofr) 12 dicembre 2018
Di Maio e l’ironia sul messaggio di sostegno a Conte
L’altro vicepremier, Luigi Di Maio, per sostenere gli sforzi del premier a Bruxelles scrive un tweet: “Forza @GiuseppeConteIT! Tutta l’Italia è con te a Bruxelles!”. Sotto, gli utenti si scatenano per i toni da tifo da stadio utilizzati dal ministro del Lavoro.
“A che ora giochiamo e su che canale la danno?”, scrive un utente.
A che ora giocamo e su che canale la danno?!!!
— giulio verme (@zeropregi) 12 dicembre 2018
“Io so rimasto a casa perché ho la febbre. Che me mandate la diretta streaming?”, scrive un altro.
Io so’ rimasto a casa perché ho la febbre. Che me mandate la diretta streaming?
— Fabio Franchi (@fabiofr) 12 dicembre 2018
Un altro, sempre con un parallelismo calcistico, scrive: “Si gioca all’Heysel?” (lo stadio di Bruxelles, ndr).
Si gioca all’Heysel?
— jean- jacques roussò (@janavel7) 12 dicembre 2018
“Che ci sta? La finale di qualche disciplina olimpica??”, scrive un utente, a cui risponde un altro: “Sì, sollevamento spread, mi pare”.
Si. Sollevamento spread mi pare…
— Karl Caustico (@KCaustico) 12 dicembre 2018
Il vicepremier viene subissato da frecciatine e sarcasmo. “Io purtroppo ho judo”, dice qualcuno e un altro risponde: “ed io ho appuntamento con una tipa che finalmente me stà a filà!”.
…ed io ho appuntamento con una tipa che finalmente me stà a filà!
— Giuseppe Conticini (@GiuseppeContat1) 12 dicembre 2018
I cittadini sui social non hanno perdonato al governo gialloverde la mossa a Bruxelles. Sembrano lontanissimi i tempi in cui il governo festeggiava sul balcone di Montecitorio la fine della povertà.
Vi ricorderemo così, spavaldi.. #governodelcambiamento pic.twitter.com/e6UgZgs5B8
— Damiano (@dam_malg92) 12 dicembre 2018