L’11 aprile la Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione per Emilio Fede e a 2 anni e 10 mesi per l’ex consigliera lombarda Nicole Minetti nell’ambito del processo Ruby Bis.
La Cassazione ha quindi confermato la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano il 7 maggio 2018 per il reati di favoreggiamento della prostituzione per le serate organizzate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.
Emilio Fede adesso dovrebbe scontare la prima parte della pena in detenzione domiciliare con l’intento di chiedere in seguito l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Nicole Minetti, condannata a 4 anni, potrà da subito chiedere l’affidamento in prova.
“Io sono stato condannato perché ho indotto sei ragazze alle prostituzione. Perfetto. Punto e basta”, ha risposto Fede ai microfoni di Adnkronos. “Se qualcuno ci crede va bene. Non commento minimamente. Mi viene da ridere. Intanto devo scegliere dove fare gli arresti domiciliari, se a Roma, a Napoli, a Capri o a Milano”.
“Chi può credere che io abbia potuto far prostituire delle ragazze con Berlusconi? Alcune di queste ragazze io non le conoscevo neanche. Le due ragazze di Torino le ho viste una volta nella vita. Mah. Davvero non voglio aggiungere altro”, ha proseguito Fede.
“Ho parlato con Nicole Minetti. Lei, come tutto il collegio di difesa, non si aspettava la conferma della condanna da parte della Cassazione. E adesso faremo domanda per l’affidamento in a prova ai servizi sociali, come consentito dalla legge”, ha invece affermato Paolo Righi, legale dell’ex consigliera lombarda.
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