Il 3 marzo è stato il giorno delle primarie Pd 2019. A due anni dalla tornata precedente, gli iscritti al Pd e i cittadini che si riconoscono nei valori del partito sono tornati alle urne per scegliere il nuovo segretario del partito. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Nicola Zingaretti, che ha ottenuto più voti dei suoi sfidanti Maurizio Martina e Roberto Giachetti.
Qui alcuni link utili:
La grande sfida delle primarie di quest’anno è quella dell’affluenza. Le aspettative erano molto al ribasso, ma i dati hanno stupito tutti: il numero totale dei votanti è stato oltre 1,8 milioni.
Il voto arriva a un anno esatto dalla debacle del 4 marzo 2018, ed era un test per capire la tenuta del partito. Gli analisti sono concordi: il partito è vivo e vegeto e si prepara a una nuova fase sotto la guida di Zingaretti.
Sono stati circa 35mila i volontari che hanno gestiscono le operazioni di voto in tutta Italia, per un totale di 7.000 gazebo nelle varie città.
L’affluenza delle primarie Pd è in costante calo dal 2005 a oggi. Quell’anno furono oltre 6 milioni gli elettori dem che si recarono alle urne, per poi scendere a 3,5 nel 2007, 3,1 nel 2009 e nel 2012, 2,8 nel 2013 e infine 1,8 nel 2017.
Qui di seguito i dati da conoscere in merito all’affluenza:
Primarie Pd 2019 Affluenza | Italia
ore 20.30 – “Oggi è stata una grande festa della democrazia, siamo contenti e soddisfatti sia per il risultato della partecipazione sia per l’impegno dei volontari. Attorno alle ore 15 abbiamo raggiunto un milione. Ora posso dire che a seggi chiusi l’obiettivo di un milione e mezzo lo consideriamo raggiungibile”. Lo ha detto il presidente della commissione congresso del Pd, Gianni Dal Moro.
Secondo le stime si prevede che gli elettori totali che si sono recati alle urne sono stati tra 1,4 e 1,5 milioni.
In generale si registra alta affluenza e code ai seggi di tutta Italia. Da Roma a Palermo, da Napoli all’Emilia Romagna, i 7.000 gazebo sono stati presi d’assalto dai simpatizzanti del Partito Democratico.
A Roma i votanti alle 13 erano 35mila, 83mila in Emilia-Romagna e 57mila in Toscana 57 mila.
In Sicilia alle ore 14 nei 415 gazebo allestiti per le primarie avevano votato 32.152 elettori.
A Napoli, intorno alle 18, l’affluenza stimata era di circa
Primarie Pd 2019 Affluenza | Milano
L’affluenza alle ore 13 a Milano città è di 25mila persone, mentre a Milano Metropolitana è di oltre 43mila. A riferirlo è il Pd locale, che ricorda che nel 2017 il dato dell’affluenza alla stessa ora era stato più basso, con circa 40mila votanti a Milano Metropolitana.
“File ai seggi ovunque, sia in città che in provincia. Anche se i dati sono ancora parziali, le immagini delle code che arriva sono un segnale positivo che ci rassicura e ci fa ben sperare”, ha commentato la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani.
Alle ore 17 tra città e area metropolitana i votanti erano oltre 120mila: 44.084 in città e 77.427 nell’area metropolitana. Un dato molto positivo che si avvicina già all’affluenza totale nella città alle Primarie del 2017.
Primarie Pd 2017
Nel 2017 erano stati 1.848.658 i votanti. A Matteo Renzi erano andati 1.283.389 voti, pari al 70.01 per cento, a Andrea Orlando 357.526 voti (19,50 per cento), a Michele Emiliano 192.219 voti (10,49 per cento). In totale 15.524 tra schede bianche e nulle.
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