Domenica 6 marzo 2016 gli elettori del centrosinistra di Roma sono chiamati a votare per scegliere, attraverso le primarie, il proprio candidato sindaco per le elezioni della prossima primavera.
Il mandato del sindaco di Roma Ignazio Marino sarebbe dovuto scadere nel 2018, ma lo scandalo nato intorno ai rimborsi spese del comune ha portato i consiglieri a dimettersi in massa e far decadere il consiglio, concludendo nel novembre del 2015 in anticipo l’amministrazione del sindaco Marino.
Per questa ragione, a Roma si voterà nella prossima primavera. La coalizione di centrosinistra che andrà al voto nelle primarie del 6 marzo è composta dal Partito Democratico (Pd), da Centro Democratico e dai Verdi, e dovrà scegliere chi candidare sindaco di Roma tra Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Domenico Rossi, Stefano Pedica, Gianfranco Mascia e Chiara Ferraro.
In attesa di scoprire chi sarà il candidato tra questi sei, alcuni esponenti di altri partiti hanno annunciato la propria candidatura. Tra questi l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso, candidato inizialmente da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord prima che quest’ultima facesse un passo indietro.
In campo anche l’imprenditore Alfio Marchini con la sua lista civica, già candidato nel 2013, e Virginia Raggi, uscita vincitrice dalle consultazioni online del Movimento Cinque Stelle per scegliere chi candidare. Oltre loro, in campo anche Francesco Storace con La Destra, Stefano Fassina con Sinistra Italiana, Carlo Rienzi per l’associazione dei consumatori del Codacons e Claudio Lozzi per la Democrazia Cristiana.
Ma vediamo chi sono i candidati alle primarie del centrosinistra.
ROBERTO GIACHETTI
Roberto Giachetti è nato a Roma e ha 54 anni. La sua esperienza politica è iniziata nei Radicali, quindi nei Verdi, nella Margherita – con cui nel 2001 è diventato deputato – e quindi il PD.
Ha ricoperto diversi incarichi amministrativi a Roma, da consigliere municipale a capo di gabinetto del sindaco Rutelli tra il 1993 e il 2001, prima di diventare deputato e, in quella veste, vicepresidente della Camera.
Giachetti è stato inoltre protagonista di numerosi scioperi della fame, tra cui uno di circa 3 mesi nel 2012 per approvare una nuova legge elettorale in sostituzione del cosiddetto Porcellum, all’epoca in vigore.
ROBERTO MORASSUT
Roberto Morassut è nato a Roma e ha 52 anni. Ha militato da giovane nel Partito Comunista Italiano, quindi nel Partito Democratico della Sinistra, nei Democratici di Sinistra e nel PD. Per molti anni è stato consigliere comunale prima e assessore all’Urbanistica durante la giunta del sindaco Veltroni. Mentre era assessore è stato approvato il nuovo piano regolatore di Roma.
Nel 2008 è stato eletto deputato. Morassut è stato inoltre autore di diversi libri tra cui uno dedicato alla misteriosa morte di Annarella Bracci, caso di cronaca che sconvolse Roma e il quartiere di Primavalle nel 1950.
DOMENICO ROSSI
Domenico Rossi è di Roma e ha 64 anni. È il candidato della formazione centrista Centro Democratico in queste primarie. Nel 1969 è entrato a far parte dell’Accademia militare di Modena e, da quel momento, ha intrapreso la carriera nell’esercito italiano, fino a diventare Generale di corpo d’armata e Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Nel 2013 è stato eletto deputato con Scelta Civica, e nel 2014 è diventato sottosegretario al ministero della Difesa con il governo guidato da Matteo Renzi.
STEFANO PEDICA
Stefano Pedica, anche lui romano, ha 58 anni. Formatosi politicamente nella Democrazia Cristiana, ha aderito a diversi partiti di orientamento centrista dopo lo scioglimento di quest’ultima, per poi approdare all’Italia dei Valori, con cui nel 2006 è diventato deputato.
Nel 2013 ha aderito al Partito Democratico, con cui si è candidato alle primarie in rappresentanza delle posizioni più critiche verso l’establishment capitolino.
GIANFRANCO MASCIA
Gianfranco Mascia ha 54 anni ed è candidato in rappresentanza dei Verdi. Negli anni Novanta ha fondato la rete di comitati antiberlusconiani BoBi – boicotta il Biscione – e, successivamente, tra i principali animatori del movimento di protesta del Popolo Viola.
La sua candidatura è giocata sulla sua quasi omonimia con il cartone animato Masha e orso, e per questa ragione ha girato per l’intera campagna elettorale sul peluche di un orso.
CHIARA FERRARO
La candidatura della 24enne Chiara Ferraro è stata uno dei temi più controversi di questa campagna elettorale. La ragazza è affetta da autismo ed è stato il padre a volerla simbolicamente candidare per porre l’attenzione sulle persone che soffrono di questa sindrome.
La ragazza non aveva raggiunto le firme necessarie per presentare la propria candidatura, e sono stati gli altri candidati a girare su di lei quelle che avevano raccolto in più.
DOVE, COME E QUANDO SI VOTA
Potranno votare tutti i cittadini romani e gli immigrati regolarmente residenti dai 16 anni in su. Per votare bisognerà recarsi con un documento d’identità valido e la tessera elettorale al seggio di riferimento della propria sezione elettorale (che si può trovare nel sito ufficiale delle primarie), generalmente un gazebo o un circolo del PD, dove verrà chiesto di sottoscrivere la Carta dei valori del centrosinistra e versare un contributo di 2 euro.
I seggi saranno aperti domenica 6 marzo dalle 8 alle 22.