Nella mattina del 24 maggio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accompagnato dalla moglie Melania e dalla figlia Ivanka, ha fatto visita al papa in Vaticano.
Le foto dell’incontro ritraggono le due donne vestite in modo elegante. Melania con il tradizionale velo di pizzo sul capo e Ivanka con un cerchietto a veletta e collana di perle, in totale rispetto delle tradizionali indicazioni per le udienze e le occasioni ufficiali con il Papa.
Ma cosa prevede esattamente il cerimoniale per le udienze dal Papa? Esiste un codice da rispettare? Anche se papa Francesco ha deciso di rendere più semplice lo stile di vita quotidiana in Vaticano, l’etichetta è ancora seguita.
Nelle occasioni ufficiali e nelle udienze private, le indicazioni tradizionali non sono più obbligatorie, ma i personaggi più noti e importanti della scena politica e religiosa hanno deciso di restare fedeli a quanto previsto dal cerimoniale.
Le signore dovrebbero indossare un abito nero, senza scollatura e lungo almeno fin sotto il ginocchio, e coprire la testa con un velo, sempre nero. Ecco perché Melania e Ivanka, come a suo tempo Michelle Obama, si sono attenute in modo rigido a questa regola.
(Ivanka Trump. Credit: Reuters)
Melania Trump, slovena naturalizzata statunitense, è di religione cattolica e ha deciso di attenersi fedelmente alle prescrizioni. Scelta differente per quanto avvenuto nella visita in Arabia Saudita dal 20 al 22 maggio.
La first lady, in quell’occasione, era vestita completamente di nero, colore che richiamava l’abito delle donne saudite, ma con il capo scoperto. In realtà, il foreign office dell’Arabia raccomanda alle donne in visita nel paese di indossare abiti discreti e non aderenti, come una mantella lunga e il velo sulla testa, ma non lo rende obbligatorio.
In visita dal papa inoltre, sono vietate le borse di grandi dimensioni e i gioielli appariscenti. Vietato anche il colore viola, perché secondo la liturgia è il colore della penitenza.
Per gli uomini è di rigore l’abito scuro, ma il protocollo permette di incontrare il papa anche indossando i costumi tipici nazionali o regionali del proprio Paese.
Negli ultimi anni, comunque, queste regole sono state infrante più volte. La ospite più criticata, è stata Cherie Blair, moglie del primo ministro inglese Tony Blair, che nel 2006 si presentò di fronte a Benedetto XVI in bianco e senza velo.
Vestire di bianco in udienza dal papa è un’eccezione concessa a poche. Si tratta del “privilegio del bianco”, un’antica consuetudine che prevede per le regine e le mogli dei re cattolici in udienza dal Papa di potersi presentare in abito bianco lungo. A oggi soltanto Letizia Ortiz di Spagna, Matilde e Paola del Belgio e Maria Teresa di Lussemburgo ne possono godere. Nel 2013 il privilegio è stato esteso anche a Charlene di Monaco.