Il Pd si prepara a contrastare la Legge di bilancio del governo Lega-M5S e per farlo il segretario Maurizio Martina ha annunciato che presenterà una “manovra ombra” contenente una serie di misure che dovrebbero poi essere tradotte in emendamenti al testo di legge.
L’obiettivo dei dem è prima di tutto quello di differenziarsi dal governo in carica e per farlo il partito vuole “consolidare il sistema nonostante la crisi in atto” e rimettere la persona al centro della politica.
L’opposizione alla Legge di bilancio nasce invece per contrastare una manovra definita da Martina come “profondamente ingiusta”, a partire dal deficit fissato al 2,4 per cento fino ai costi che, secondo Martina, “ricadranno su famiglie e giovani”.
Il Pd vuole quindi proporre una “manovra alternativa” rivolta a famiglie, giovani, lavoro e investimenti che comprenda un assegno unico di 240 euro al mese per ogni figlio minore a carico, la possibilità di detrarre l’affitto della casa in misura uguale a quello dei mutui e una pensione di garanzia per i giovani che andranno in pensione con contributivo e con un percorso di lavoro discontinuo.
Altri punti al centro della proposta del Pd sono l’abbattimento del costo del lavoro di un punto all’anno per 4 anni per tutti i contratti a tempo indeterminato e il deficit dovrebbe fermarsi poco sotto il tetto del 2 per cento.
Secondo le previsioni del Pd, il costo della manovra si aggirerebbe intono ai 9 miliardi di euro.
La “manovra ombra” è stata presentata in un incontro con le categorie “preoccupate per le misure e per il governo”.
“Se il governo si può permettere di fare questa manovra è perché negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato per le imprese e le famiglie. Basta vedere la curva occupazione, la crescita dell’export e il sostegno alle imprese come industria 4.0” ha dichiarato Martina in un’intervista a Radio Anch’io.
Il segretario ha anche sottolineato come l’incontro di domenica in piazza del Popolo che ha riunito il Pd è stato il simbolo della volontà di intraprendere un percorso di unità e apertura.
“Faccio un appello a tutte le forze culturali, sociali, associative perché nella pluralità delle nostre esperienze si faccia un percorso comune. Il Pd vuole dar vita a un patto di lavoro” che ricostruisca l’autonomia dei cittadini.
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