In occasione dell’Angelus, Papa Francesco torna a parlare di immigrazione e di Global Compact.
“Solidarietà e compassione nei confronti di chi ha lasciato il proprio Paese”, Bergoglio dice di accogliere, proteggere, integrare le persone che “bussano alle nostre porte”. Il Pontefice l’aveva già detto a una delegazione di nuovi ambasciatori ricevuti nella Santa Sede. E oggi Papa Francesco ha voluto ribadire e ampliare il messaggio di apertura e solidarietà verso i migranti che predica da tempo rivolgendosi a tutti i fedeli.
Intanto, proprio a causa del Global Compact Bruxelles diventa terreno di scontro: 6mila manifestanti contro i migranti lanciano bombe carta davanti alle istituzioni europee.
Il patto globale sulle migrazioni voluto dall’Onu, e che l’Italia ha rifiutato, va sostenuto, dice Bergoglio. Affacciato dalla sua finestra su Piazza San Pietro ha detto: “La settimana scorsa è stato approvato a Marrakech, in Marocco, il patto mondiale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, che intende essere un quadro di riferimento per la comunità internazionale. Auspico pertanto che essa, grazie anche a questo strumento, possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese, e affido questa intenzione alle vostre preghiere”.