Una catena di paninoteche lombarda ha inserito nel proprio menù il panino “treùn”. E, come se non bastasse, ha scelto proprio questo panino per lanciare una campagna pubblicitaria, con decine di cartelloni affissi in diversi comuni della Brianza.
Inevitabile la reazione del “sud”. Da Napoli è partita una vera e propria rivolta, capeggiata da un’emittente locale, Radio Marte: “Siamo nel 2019. È ora di smetterla. Sdoganando queste espressioni l’unico risultato è dare forza a chi si riempie la bocca di offese ed epiteti razzisti”. E “questa è la prova del clima di discriminazione territoriale che si respira nel Paese”.
In tutta risposta il vicecapogruppo della Lega in Regione Lombardia, Andrea Monti, vuole candidare i titolari della catena al premio ‘Rosa Camuna’.
“Viene da chiedersi”, sottolinea Monti a proposito delle polemiche arrivate nel corso della trasmissione ‘La radiazza’ di Radio Marte, “dove sia finita la proverbiale ironia partenopea, così come la capacità di non prendersi troppo sul serio”.
Il panino ‘incriminato’ è apparso su dei cartelloni pubblicitari di una nota paninoteca brianzola. “Il razzismo”, aggiunge il consigliere lombardo “non c’entra nulla e chi lo invoca ha solo voglia di finire su qualche giornale: l’idea di chiamare un panino in quel modo è naturalmente ironica ed è anche con l’umorismo che si può raccontare le diversità dell’Italia e del mondo, che rappresentano la vera ricchezza della terra in cui viviamo”.
Infine, spiega Monti, “sembra che gli imprenditori in questione stiano ricevendo attacchi ignobili e per questo motivo, e per la voglia di dare sfogo a ironia e creatività, intendo candidare il panino ‘il terùn’ al Premio Rosa Camuna della Lombardia”, istituito dalla Giunta Regionale per riconoscere ogni anno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si sono particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia della Lombardia.