È stato arrestato Gaetano Fagone, il bracciante che venerdì 31 agosto ha investito con l’auto del padre i suoi vicini di casa a Palagonia, nel Catanese, uccidendo una persona e ferendone sette.
Le celle di aggancio dell’apparecchio telefonico avevano permesso di allargare le ricerche del bracciante disoccupato, il “lupo” così come lo chiamano in paese, lontano da Palagonia e fino alla zona dell’Etna.
L’uomo, mentre faceva rientro in paese a piedi, è stato intercettato da un cittadino che ha avvertito i carabinieri. È stato portato in procura per essere interrogato dal pm.
Secondo un prima ricostruzione dei carabinieri, Fagone potrebbe avere trascorso i primi giorni in campagna, lungo la dorsale che collega Palagonia a Militello in Val di Catania, zona che conosce molto bene per via delle proprietà della sua famiglia.
Avrebbe poi preso la decisione di allontanarsi da quell’area: le persone che frequentano quelle campagne lo conoscono ed era alta l’eventualità che qualcuno potesse avvertire chi stava indagando e chi lo stava cercando. Da qui la decisione di Fagone di allontanarsi dal suo paese, che di fatto ha innescato un altro sospetto: Fagone potrebbe avere chiesto aiuto a qualcuno, un conoscente che magari lo avrebbe aiutato a nascondersi.
I militari hanno voluto indagare nel passato dell’uomo, individuando tutte le persone a lui vicine. C’è un particolare che gli investigatori hanno tenuto a mente: nel 2015 Fagone era stato arrestato per estorsione ai genitori e scoperto in un nascondiglio che aveva realizzato su un albero.
Per trovare l’uomo, accusato di tentata strage, si erano messo in moto i militari dell’Arma e i Cacciatori di Sicilia, un corpo specializzato per la ricerca dei latitanti.
La sera di venerdì 31 agosto, a bordo della sua Fiat Punto, Fagone ha travolto un’intera famiglia in una strada senza sbocco del paese. Tra via degli Orti e via Savona, erano presenti una trentina di persone. Le vittime erano sedute ai tavoli in una strada chiusa quando l’uomo, forse per vecchie ruggini di vicinato, è salito sulla vettura: le ha volontariamente travolte più volte ed è fuggito.
Maria Napoli, una donna di 87 anni, ha perso la vita nel violento impatto. Altre sette persone sono rimaste ferite, due delle quali in maniera grave.
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