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Pakistano aggredito con mazze e spranghe da una baby gang a Napoli

Di Redazione TPI
Pubblicato il 1 Mar. 2019 alle 10:10 Aggiornato il 1 Mar. 2019 alle 10:12

“Sei bengalese?”. Un istante dopo, il pestaggio.

Napoli. Notte di mercoledì 27 febbraio. Abrar, cittadino pakistano, sta tornando a casa dal lavoro.

Una domanda da parte di un gruppo di ragazzi, “una decina”, per lo più “minorenni”. Nemmeno il tempo di rispondere e sono iniziate la mazzate. Letteralmente.

A denuncia l’aggressione sono gli attivisti dello sportello legale dell’Ex Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo.

Una denuncia ripresa da Potere al Popolo, che ha messo online la video-denuncia di Abrar.

“Gli hanno gridato ‘sei bengalese?’ e hanno cominciato a seguirlo per poi colpirlo di spalle alla nuca, poi sulle costole, sulle ginocchia per cercare di farlo cadere”.

Nonostante l’aggressione, Abrar è riuscito a dimenarsi e a raggiungere casa.

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Il giorno dopo, giovedì 28 febbraio, ha contattato gli operatori dello sportello legale dell’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo e si è recato con loro all’ospedale Cardarelli.

“Nella stessa notte un altro ragazzo bengalese è stato aggredito, riportando ferite gravi alla testa” denunciano da Potere al Popolo.

“Sembrerebbe una scena tratta da Arancia Meccanica, ma è la triste realtà di un contesto sociale già complesso dove si innervano i virus del razzismo e del pregiudizio sdoganati dall’attuale politica”.

Abrar adesso vuole sporgere denuncia, “ripete continuamente che quest’ondata di violenza deve essere fermata. Non si può rimanere in silenzio, ed è questo suo invito che rilanciamo perché sono troppi gli episodi che stanno avvenendo nei nostri quartieri e la collaborazione di tutti è fondamentale per invertire la rotta”.

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