Durante la giornata di approfondimento “La violenza sulle donne: i dati e gli strumenti per la valutazione della violenza di genere”, tenutasi il 28 marzo, l’Istat ha presentato i dati che riguardano il fenomeno della violenza sulle donne.
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Nel quadro tracciato dall’Istituto di ricerca per il 2016, emerge che la percentuale di violenze subite dalle donne non riguarda esclusivamente l’aspetto fisico, ma anche quello psicologico.
In Italia sono 8,3 milioni – ossia il 40,4 per cento – le donne vittime di violenza psicologica, nella quale rientra la svalutazione della persona e la sottomissione: una donna su quattro è stata abusata verbalmente fino a sopportare gravi danni allo sviluppo della propria personalità e ha difficoltà a concentrarsi e soffre di perdita di memoria.
A questa tipologia si aggiunge – come si è ormai abituati a leggere – la categoria delle violenze fisiche, per le quali la percentuale è aumento. “Atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati e subiti come violenza, abusi o molestie fisiche sessuali gravi come stupri o tentati stupri: il 21 per cento delle donne, oltre 4,5 milioni, li ha subiti nel corso della propria vita, un milione e 157 mila nelle sue forme più gravi, 653mila hanno subito stupri e 746mila tentati stupri”, riporta l’Ansa.
E ancora: il 20,2 per cento delle donne tra i 16 e i 70 anni, 4,3 milioni, è stata vittima di violenza fisica, minacce, schiaffi, pugni, calci.
Nell’1,5 per cento dei casi le violenze sfociano in danni seri e permanenti e riguardano le donne che hanno subito strangolamenti, ustioni, soffocamento.
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