– Paesi Bassi: un treno passeggeri è deragliato nei pressi di un passaggio a livello della città olandese di Dalfsen, provocando la morte di un viaggiatore che si trovava a bordo.
Il treno si è scontrato con una gru idraulica ad un incrocio. Testimoni hanno detto che la gru stava attraversando la ferrovia nel momento in cui stava arrivando il treno. Sei persone sono rimaste ferite, di cui una con lesioni gravi.
– Stati Uniti: il tassista di Uber sospettato per la sparatoria di Kalamazoo in Michigan del 20 febbraio 2016, ha confessato l’omicidio delle sei persone morte in tre diversi luoghi della città.
Al colpevole, Jason Dalton di 45 anni, è stata negata la possibilità del pagamento di una cauzione.
– Austria: è stato pubblicato uno studio secondo cui Vienna è il luogo migliore al mondo in cui vivere. Lo studio analizza le condizioni socio-economiche di 230 città del mondo. La capitale austriaca è quella con la più alta qualità della vita. Né Londra, né Parigi, né New York rientrano nelle prime 35 posizioni. La peggiore città del mondo è invece la capitale irachena Baghdad, al 230esimo posto.
– Siria: gli Stati Uniti e la Russia hanno annunciato che il cessate il fuoco in Siria entrerà in vigore alla mezzanotte del 27 febbraio. La tregua non includerà il sedicente Stato Islamico e il fronte al Nusra.
Il presidente statunitense Barack Obama e quello russo Vladimir Putin hanno discusso l’accordo per telefono, e il leader del Cremlino ha detto che potrebbe “trasformare radicalmente la situazione della crisi in Siria”.
– India: la situazione in India ha iniziato a normalizzarsi, dopo che 10 milioni di abitanti di Nuova Delhi erano rimasti senz’acqua a causa delle proteste della casta Jat, che avevano danneggiato gli impianti idrici della città. I leader della casta rurale, hanno raggiunto un accordo nella tarda serata di lunedì 21 febbraio per terminare le proteste che hanno paralizzato lo stato di Haryana. Le vittime sono state in tutto 19, e 170 i feriti.
– Perù: almeno tremila barili di greggio si sono riversati in due fiumi della regione amazzonica peruviana in seguito alla rottura di un condotto petrolifero.
Il danno ambientale è molto grave. I due fiumi, Chiriaco e Morona, nel nord ovest del paese, fornivano acqua ad almeno otto comunità indigene.
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