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Cosa è successo l’8 gennaio nel mondo

Senza giri di parole

Di TPI
Pubblicato il 8 Gen. 2016 alle 15:04

Le autorità belghe hanno dichiarato di aver trovato le impronte digitali di Salah Abdeslam ricercato per la strage di Parigi in un appartamento di Bruxelles.

– Il presidente del Messico Enrique Peña Nieto ha detto che Joaquín Guzmán Loera, più noto come El Chapo, è stato catturato. Guzmán è il più famoso e potente narcotrafficante messicano, a capo del cartello della droga di Sinaloa, organizzazione criminale che gestisce un’importante fetta del traffico internazionale di droga. Il cartello è attivo prevalentemente nella parte occidentale del Messico. 

– La Cina fa pressione sulla Corea del Nord perché tenga fede agli impegni presi per la denuclearizzazione.

– In Australia occidentale gli incendi sono fuori controllo, la città di Yarloop è stata distrutta e ora il fuoco minaccia altre città.

– L’enorme statua di Mao ricoperta d’oro è durata meno di 48 ore.

– Le sorprendenti immagini del gufo delle nevi in volo sull’autostrada 40 a Montreal, in Canada.

– Si cerca di fare luce sui fatti di capodanno a Colonia.

– La Croce Rossa ha annunciato che entro l’11 gennaio arriveranno i sussidi per gli abitanti che stanno morendo di fame nelle città siriane sotto l’assedio del regime (video)

Cosa sta succedendo tra Arabia Saudita e Iran: una guerra fredda che ha poco a che vedere con lo scontro tra sunniti e sciiti (qui chi sono)

– I migranti bloccati nei Balcani soffrono il freddo e le malattie.

– Lo strano caso del missile statunitense inviato per errore dall’Europa a Cuba.

– Una donna svizzera è stata rapita nella sua casa a Timbuktu, in Mali.

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