Siria: le forze governative siriane hanno nuovamente assediato
l’area orientale della città di Aleppo, controllata dalle forze ribelli, mentre
combattenti supportati dall’esercito turco hanno allontanato l’Isis da tutte le
aree confinanti con la città. Si tratta di due azioni separate che potrebbero
avere sviluppi significativi per il futuro del conflitto.
Germania: nelle elezioni della regione nord orientale del
Meclemburgo, il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel è stato battuto
sia dai socialdemocratici (primi nei risultati con il 30,6 per cento dei voti),
sia dal partito populista e anti-immigrati Afd(con il 20,8 per cento dei voti
contro il 19 per cento). La regione è quella in cui Merkel ha il proprio
collegio elettorale, ed è considerata un segnale forte rispetto alle politiche
sui migranti della cancelliera, e potrebbe indebolire le sue possibilità di un
quarto mandato alle elezioni federali del prossimo anno.
Sud Sudan: il governo del Sud Sudan ha accettato ospitare
sul proprio territorio 4mila uomini inviati come peacekeeper dalle Nazioni
Unite nel tentativo di evitare un embargo sulle armi minacciato dal Consiglio
di sicurezza dell’Onu. L’annuncio è arrivato dopo un incontro nella capitale Juba
tra il presidente Salva Kiir e i rappresentanti del Consiglio di Sicurezza guidati
dall’ambasciatrice degli Stati Uniti Samantha Power.
Iran: sale la tensione tra Iran e Arabia Saudita. Dopo che
un gruppo di opposizione curda ha preso le armi contro le autorità iraniane,
gli alti funzionari di Teheran temono che a supportarli ci sia l’Arabia Saudita
nel tentativo di minare la stabilità del paese. Riyadh nega l’accusa, ma la
tensione tra i due paesi è in aumento.
Vaticano: durante una affollatissima celebrazione in Piazza
San Pietro, Papa Francesco ha proclamato ieri Madre Teresa di Calcutta santa, a
soli 19 anni dalla sua morte.
Brasile: la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere
migliaia di manifestanti al termine di una marcia pacifica per protestare
contro la rimozione della ex presidente Dilma Rousseff, che la scorsa settimana
è stata giudicata colpevole nel processo di impeachment a suo carico.