Siria: l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria ha chiesto agli Stati Uniti e alla Russia, che avevano già negoziato il cessate il fuoco di febbraio, di dare nuovo slancio alla tregua e al processo di pace in fase di stallo.
– Stati Uniti: il candidato repubblicano Ted Cruz ha annunciato che se sarà lui a vincere la nomination del partito e a diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, nominerà come vicepresidente Carly Fiorina, che nel mese di febbraio si era ritirata dalla corsa per le primarie repubblicane.
– Francia: Salah Abdeslam, dopo essere stato estradato dal Belgio alla Francia, è comparso davanti alle autorità giudiziarie francesi, e ha detto che nella prossima udienza risponderà alle domande dei giudici.
– Papua Nuova Guinea: il governo australiano e quello della Papua Nuova Guinea terranno presto un vertice per discutere sulla sorte dei 900 richiedenti asilo che si trovano nel centro di detenzione dichiarato illegale due giorni fa.
– Austria: il parlamento ha varato una nuova legge sui migranti che prevede di dichiarare lo stato di emergenza per fronteggiare crisi migratorie, che facilita l’espulsione e che adotta misure stringenti sulle richieste di asilo.
– Russia: con il lancio di un razzo Soyuz, rimandato di 24 ore per inconvenienti tecnici, la Russia ha inaugurato il nuovo cosmodromo di Vostochny.
– Turchia: il primo ministro Ahmet Davutoglu ha rassicurato che nella Costituzione turca non verranno eliminati i riferimenti alla laicità dello stato, dopo che un membro del suo partito aveva invocato una modifica in senso islamico.
– Venezuela: l’opposizione venezuelana ha lanciato una raccolta firme per convocare un referendum per la destituzione del presidente Nicolas Maduro, in un clima di forti proteste e malcontento per la crisi economica nel paese.
– Austria: il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon si trova in visita ufficiale in Austria.
– Cina: il presidente Xi Jinping incontrerà a Pechino il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
– Francia: nuove proteste sono state organizzate in tutto il paese per manifestare contro la riforma del lavoro.
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