Stati Uniti: il presidente statunitense Donald Trump parla oggi alla “Conservative Political Action Conference”, un raduno di repubblicani conservatori con cui ha avuto frizioni a più riprese prima e dopo il trionfo alle elezioni presidenziali del novembre 2016. Nel weekend i democratici cercheranno invece un nuovo leader nazionale per incominciare la ricostruzione del partito.
Siria: secondo fonti governative turche, la città di Al-Bab nella Siria settentrionale sarebbe ormai nelle mani dei ribelli e delle forze armate di Ankara che li sostengono. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha promesso di muovere su Raqqa, la capitale del sedicente Stato Islamico in Siria, una volta liberata Al-Bab dal Califfato. Nel frattempo ricominciano i negoziati fra le parti a Ginevra.
Regno Unito: la compagnia britannica di telecomunicazioni Arqiva testerà, insieme alla nordcoreana Samsung, la tecnologia 5G nel centro di Londra.
Germania: il governo tedesco ha annunciato un avanzo di bilancio di un’entità mai vista dalla riunificazione del 1991. I dati sono motivo di vanto per il governo, ma causano polemiche a livello europeo perché gli altri paesi beneficerebbero di una politica economica più aperta alle importazioni da parte della Germania.
Olanda: il candidato oltranzista alle elezioni presidenziali Geert Wilders ha interrotto le proprie apparizioni pubbliche a tre settimane dal voto. Alla base della scelta, che arriva nel pieno della campagna elettorale, ci sarebbero timori per la sua sicurezza, dopo che un impiegato della compagnia incaricata di proteggerlo ha diffuso informazioni riservate su di lui.
Cina: il Presidente statunitense Donald Trump ha detto che Pechino potrebbe risolvere il problema del nucleare nordcoreano “molto facilmente”, insistendo affinché aumenti le pressioni sul governo di Pyongyang. Ha aggiunto di voler mantenere l’America come primo potere nucleare al mondo, rafforzando l’arsenale in modo da “non venire superati neppure da un paese amico”.
Malesia: sarebbe l’agente nervino VX ad aver ucciso il fratellastro del dittatore coreano all’aeroporto di Kuala Lumpur. Una dosa dell’arma chimica, il cui liquido è stato gettato addosso alla vittima, è sufficiente a mandare in crisi respiratoria la vittima, causandone anche paralisi e perdita di coscienza.
Filippine: la senatrice filippina Leila de Lima, fra gli esponenti più importanti dell’opposizione al presidente Rodrigo Duterte, è stata arrestata con l’accusa di essere collusa ai trafficanti di droga contro cui Duterte sta combattendo una guerra senza quartiere. Il presidente filippino ha persino invitato i cittadini a sparare agli spacciatori qualora oppongano resistenza all’arresto nei loro quartieri.
India: tre soldati di Delhi sono stati uccisi in un agguato nel Kashmir, una zona a maggioranza musulmana nel nord del paese, contesa dalle forze autonomiste e filo-pakistane.
Turchia: un rapporto pubblicato da Amnesty International ha ravvisato un critico deterioramento della libertà di espressione nel paese, citando in particolare il periodo dello stato di emergenza seguito al fallito colpo di stato. Da allora, oltre 180 media sono stati chiusi dalle autorità.
Israele: l’esercito israeliano ha abbattuto un drone che apparteneva alla fazione palestinese di Hamas nella Striscia di Gaza. Non è la prima volta che si verifica un episodio di questo tipo, visto che il traffico aereo sulla Striscia non è permesso.
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