Turchia: il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza, a una settimana dal tentato colpo di stato. Si prolungherà per tre mesi in cui il presidente godrà di ampi poteri straordinari. Nel frattempo continuano le epurazioni di funzionari statali, insegnanti, accademici, giudici e forze dell’ordine.
– Stati Uniti: Ted Cruz, il più importante avversario di Donald Trump alle primarie dei mesi scorsi, non ha dato il suo appoggio al candidato repubblicano. Durante il suo discorso di ieri alla convention è stato fortemente fischiato e definito traditore per la sua mossa.
– Libia: i corpi di 22 persone, 21 donne e un uomo, sono stati ritrovati nel fondo di una nave a largo della costa libica, riferisce Medici senza frontiere, che ha messo in salvo altre 200 persone, tra cui 50 bambini, che si trovavano sulla nave.
– Regno Unito: la prima ministra Theresa May ha cercato di rassicurare la Germania sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, sottolineando il suo desiderio di solidificare i legami con i paesi vicini nella sua prima visita all’estero come capo di governo britannico.
– Iraq: gli Stati Uniti e gli alleati che combattono in Siria e Iraq hanno pianificato una strategia per colpire e sconfiggere lo Stato islamico, in una sorta di “colpo finale”, ha dichiarato il segretario di stato, John Kerry, dicendo che adesso è necessario l’intervento di tutta la comunità internazionale per stabilizzare le aree già liberate.
– Gibilterra: un sottomarino nucleare britannico si è scontrato con una nave mercantile durante un’esercitazione a largo delle coste di Gibilterra. La Marina militare britannica ha avviato un’inchiesta.
– Birmania: la leader del paese e premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, ha accettato l’invito del presidente Barack Obama a compiere una visita ufficiale negli Stati Uniti prima della fine del mandato presidenziale.
– Stati Uniti: si conclude oggi la convention repubblicana a Cleveland in Ohio.