Germania: un tir ha investito la folla in un mercatino di Natale berlinese nella serata di lunedì 19 dicembre 2016, uccidendo almeno 12 persone e ferendone una cinquantina. Secondo le prime informazioni emerse, l’autore della strage, arrestato dalla polizia, è un richiedente asilo di nazionalità afghana o pakistana. Si tratterebbe di un attacco di matrice terroristica. Il camion è stato rubato e il suo conducente, un polacco, è stato trovato morto all’interno del veicolo.
Turchia: il 22enne Mevlut Mert Altintas, membro della polizia antisommossa, ha sparato e ucciso l’ambasciatore russo ad Ankara, Andrei Karlov, durante un evento in una galleria d’arte nella serata di ieri, 19 dicembre. Non è chiaro se Aydintas appartenga a qualche gruppo, ma sembra che il suo gesto sia in qualche modo legato al ruolo della Russia nella guerra in Siria.
Siria: il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato una risoluzione per l’invio in Siria di un gruppo di osservatori internazionali incaricati di monitorare l’evacuazione dall’enclave ribelle di Aleppo est. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani sono circa 7mila le persone ancora intrappolate ad Aleppo. L’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura ha anche detto che i colloqui di pace potrebbero riprendere a febbraio.
Stati Uniti: il collegio elettorale statunitense ha confermato e formalizzato la vittoria di Donald Trump. Con 270 voti, il candidato repubblicano e magnate newyorchese si è assicurato la presidenza degli Stati Uniti.
Malesia: gli esperti incaricati della ricerca del relitto del volo MH370 della Malaysia Airlines precipitato nel 2014 hanno reso noto che l’aereo potrebbe essere più a nord dell’area nella quale lo si è cercato per i passati due anni, nel sud dell’Oceano Indiano. Il velivolo era scomparso mentre volava tra Kuala Lumpur e Pechino con a bordo 239 persone.
Svizzera: tre persone sono rimaste ferite durante un aggressione a mano armata contro il centro islamico di Zurigo. Un uomo ha fatto irruzione in moschea durante la preghiera aprendo il fuoco sui fedeli. Le persone ferite hanno tra i 30 e i 56 anni. L’aggressore, probabilmente un trentenne, si è dato alla fuga e non si conoscono le ragioni del gesto. Un corpo è stato trovato poco distante, ma non è chiaro se ci siano legami con l’episodio di violenza consumatosi nelle vicinanze.
Arabia Saudita: Riad ha ammesso di aver utilizzato bombe a grappolo di fabbricazione britannica contro i ribelli sciiti houthi in Yemen.
Cina: Pechino ha fatto chiudere diverse fabbriche e limitato la circolazione delle automobili in alcune città nel nord del paese a causa degli allarmanti livelli di inquinamento atmosferico, mentre gli ospedali si preparano ad affrontare un possibile aumento di malanni legati allo smog.
Sud Sudan: il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto che è necessario prendere immediatamente dei provvedimenti per impedire che nel paese si verifichi un genocidio, invitando nuovamente il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha imporre un embargo sulle armi.
Cina: Pechino ha restituito al Pentagono un drone sottomarino confiscato la settimana scorsa nel Mar cinese meridionale. Secondo Washington, il drone era utilizzato per la ricerca scientifica.
Egitto: si svolge oggi la quarta riunione ministeriale tra i paesi dell’Unione europea e i membri della Lega degli Stati Arabi con la partecipazione dell’Alto rappresentante della politica estera europea Federica Mogherini.
Filippine: il ministero della Difesa delle Filippine ha reso noto che Pechino ha offerto a Manila aiuti militari per il valore di 14 milioni di dollari.
Congo: il leader dell’opposizione Etienne Tshisekedi ha invitato i suoi connazionali alla resistenza pacifica dopo che il presidente Joseph Kabila è rimasto in carica nonostante la scadenza del suo mandato costituzionale, lunedì 19 dicembre 2016.
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