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Cosa sono i moti di Stonewall, la rivolta da cui nacquero i movimenti di liberazione gay

Il bar Stonewall Inn di New York. Credit: Afp

Nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 la polizia faceva irruzione nel bar gay Stonewall Inn di Manhattan, dando avvio alla nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Cosa successe quella notte

Di Laura Melissari
Pubblicato il 28 Giu. 2018 alle 17:19 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 19:55

Il 28 giugno è una data molto importante per la comunità LGBTQ+ e in generale per i movimenti per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali.

Ogni anno, in concomitanza con la data del 28 giugno, si organizzano in tutto il mondo i gay pride, che oltre a celebrare l’orgoglio gay, hanno lo scopo di mantenere viva la memoria dei moti di Stonewell, del 28 giugno 1969, quando la polizia di New York e i manifestanti del movimento gay statunitense si scontrarono violentemente nel Greenwich Village, a Manhattan.

Che cosa sono i moti di Stonewell

I cosiddetti moti di Stonewall furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. Gli scontri iniziarono nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969, quando la polizia irruppe nel bar chiamato “Stonewall Inn”, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village. Fu quello l’episodio che diede simbolicamente il via alla nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo.

Negli anni ’60 e ’70 erano comuni le incursioni della polizia nei locali gay statunitensi, che “schedavano” i presenti. Frequenti erano anche gli arresti degli omosessuali, con l’accusa di “indecenza”.

La retata del 2 giugno iniziò intorno all’1 e 20 di notte, e vi presero parte 8 poliziotti. Gran parte degli avventori del bar sfuggì alla retata, e vennero arrestati solo coloro che erano privi di documenti di identità, o quelli che erano vestiti con abiti femminili.

Sono diversi i racconti su come iniziò la “rivolta”. C’è chi dice che una donna scagliò una bottiglia contro un agente, chi racconta che un’altra donna venne trascinata verso un’auto della polizia, spingendo la folla a reagire. Quello che successe poco dopo fu una “rivolta” della folla contro i poliziotti, che si rifugiarono all’interno del bar. In poco tempo la notizia fece il giro del quartiere, attirando residenti e curiosi.

Durante la notte si susseguirono scontri e arresti. Alcuni manifestanti furono picchiati dalla polizia, e vennero lanciate pietre e bottiglie di vetro, al grido di “gay power”. Quella notte circa 2000 persone si scontrarono con 400 poliziotti anti-sommossa giunti in soccorso dei colleghi.

I moti del 28 giugno proseguirono nei giorni successivi. Tre giorni dopo la prima “rivolta” vi fu un altro episodio violento, che vide la partecipazione di oltre mille persone. Vennero distribuiti volantini con la scritta “Via la mafia e gli sbirri dai bar gay!”.

Poche settimane dopo, alla fine di luglio 1969, a New York si formò il Gay Liberation Front (GLF), che in pochi mesi diffuse in altre città statunitensi prima, e in altri paesi poco dopo. Canada, Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Australia e Nuova Zelanda, videro la nascita di movimenti omofili per la rivendicazione dei diritti gay.

L’anno successivo, migliaia di persone si radunarono al Greenwich Village per ricordare la rivolta dell’anno prima. Da allora le parate del gay pride in tutto il mondo sono organizzate tra giugno e luglio, in memoria di quelle rivolte che diedero l’avvio ai movimenti per i diritti degli omosessuali.

Le date dei gay pride 2018 in Italia e nel mondo

I gay pride in Italia 

Giugno

9 giugno – Roma, Trento, Pavia

16 giugno – Torino, Genova, Caserta, Varese, Mantova, Siena, Siracusa, Barletta

23 giugno – Bologna, Catania

30 giugno – Milano, Pompei, Padova, Palermo, Perugia

Luglio

7 luglio – Cagliari, Alba

14 luglio – Napoli, Ostia

28 luglio – Rimini

Agosto

11 agosto – Gallipoli

I gay pride nel mondo

Giugno

1-10 giugno – Boston

2 giugno – Aarhus

3 giugno – San Paolo

7-10 giugno – Washington

8 giugno – Tel Aviv

8-10 giugno – New Orleans

8-18 giugno – Shanghai

9 giugno – Roma, Atene

9-10 giugno – Los Angeles, Detroit

10 giugno – Philadelphia

15-24 giugno – New York

16 giugno – Vienna

16-17 giugno – Denver, Portland

21-30 giugno – Dublino

22-24 giugno – Toronto

23 giugno – Lisbona

23-24 giugno – Chicago, San Francisco, Seattle, Minneapolis

23-30 giugno – Barcellona

24 giugno – Rio de Janeiro

24-30 giugno – Houston

25 giugno-1 luglio – Helsinki

27-30 giugno – Oslo

30 giugno – Parigi

Luglio

5-8 luglio – Parigi

6-8 luglio – Colonia, Londra

7-8 luglio – Budapest

7-15 luglio – Monaco

14 luglio – Lussemburgo

14-15 luglio – Glasgow, San Diego

27-29 luglio – Berlino

27 luglio-5 agosto – Belfast, Amburgo, Stoccolma (Europride)

Agosto

3-5 agosto – Amsterdam, Brighton

5 agosto – Vancouver

6-12 agosto – Praga

7-12 agosto – Reykjavik

13-19 agosto – Copenhagen

24-27 agosto – Manchester

24 agosto – 3 settembre – Calgary

25 agosto – Austin

Settembre

3-9 settembre – Benidorm

9 settembre – San Francisco

15-16 settembre – Dallas

27-30 settembre – Curacao

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