Già esperta cartografa e autrice per la rivista di geopolitica Limes, artista con numerose esposizioni e una Biennale d’Architettura alle spalle, Laura Canali racconta in ventotto opere il suo universo, nella mostra intitolata Scusate l’amore, a cura di Nicolas Ballario, accolta nelle Case Romane del Celio.
Una cornice antica, dove le mappe geopolitiche immaginate e disegnate dalla Canali per raccontare i cambiamenti del mondo sottendono la domanda su quale sia l’unico elemento che non muta. La risposta arriva nelle parole della poetessa Marina Cvetaeva: “La lirica pura vive di sentimenti. I sentimenti sono sempre uguali a se stessi”.
Il passaggio dall’Isola dell’Amore appena espressa dai poeti romantici a quella della Separazione, appare una logica conseguenza, che trova compimento nelle parole di Umberto Galimberti, autore di uno dei testi in catalogo insieme con Lucio Caracciolo, Elif Şafak e Oliviero Toscani.
Scrive Galimberti: “Senza più confini e senza più divisioni, chi accede alla forza dell’amore, che Laura Canali chiama ‘la spinta primordiale della terra’, prende a conoscere come il piacere si intreccia con il dolore, la maledizione con la benedizione, la luce del giorno con il buio della notte, e come tutte le cose sono intrecciate, incatenate, innamorate senza una visibile distinzione, perché l’amore, che tutte le cose sottende, vuole che così si ami il mondo”.
A tali concetti si aggiunge il discorso del Tempo, che come scrive Caracciolo resta sempre “il tempo di Laura”: “I suoi tempi non finiscono mai, perché all’interno di ciascuno ne eruttano altri, compressi dalla vita o archiviati dalla paura, sempre mossi dall’amore”, nonostante l’abilità di accogliere e interpretare la dispersione dei piani temporali diversi, tracciandoli in confini e linee colorate, sintesi delle trasformazioni non solo territoriali.
Una visione sull’opera dell’artista, compresa anche nelle parole di Oliviero Toscani: “Laura Canali crea le Carte e spariglia le carte. Una testimone del suo tempo, che vede nel movimento una chiave di lettura fondamentale”.
I lavori su tela, perfezionano l’iter espositivo traghettandoci da un’isola a un’altra e illustrano con i loro titoli evocativi, alcune delle opere più recenti nella produzione dell’artista, accompagnandoci verso l’Utopia, quella che trae ispirazione dagli scritti di Tommaso Moro: l’isola che non c’è.
Un viaggio artistico che come mostra la grande installazione “La Zattera”, interpreta non solo la mutevolezza dei confini e dei cambiamenti socio politici di questo nostro mondo, ma indaga in verità i sentimenti che stanno a quella spinta primordiale da cui si genera non solo la Terra, ma trae nutrimento la vita stessa.
Laura Canali (Roma, 1968), cartografa e artista, vive e lavora a Roma . Collabora dal 1993 alla rivista italiana di geopolitica Limes del Gruppo Editoriale L’Espresso. Dal 2009 disegna anche le copertine di Limes. Ha collaborato con: il settimanale i Viaggi di Repubblica, National Geographic Italia, Casa Editrice Paravia, Repubblica TV, World Bank. Scrive regolarmente per la rubrica Ricamando il mondo sul sito di Limes .
Laura Canali – Scusate l’Amore
15 dicembre 2016 -16 gennaio 2017
Case Romane del Celio
Clivo di Scauro, 00184 Roma (Adiacente piazza Santi Giovanni e Paolo)
ORARI
Dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18
(martedì e mercoledì chiuso)
il 25 dicembre chiuso tutto il giorno
il 24 e il 31 dicembre dalle ore 10 alle ore 16 (orario continuato)
il 1° gennaio 2017 dalle ore 11 alle ore 18 (orario continuato)
INGRESSO
Euro 8,00
Di seguito alcune delle opere esposte:
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