Il ministero dell’Istruzione ha copiato i problemi della simulazione della seconda prova di maturità da un manuale russo usato all’università. La denuncia dei docenti ha fatto il giro del web. “Sei problemi su otto proposti dal Miur come esempio della seconda prova sono presi da un volume usato per i corsi universitari”, dicono i professori.
Gli studenti che dovranno affrontare la maturità a giugno 2019 si troveranno davanti un esame del tutto nuovo rispetto al passato. Le materie della seconda prova saranno più di una: latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico, scienze umane, diritto ed economia politica per il liceo delle scienze umane.
E ancora, informatica e sistemi e reti per l’istituto tecnico, scienza della cultura dell’alimentazione e laboratorio di sevizi enogastronomici per l’istituto per i servizi di enogastronomia, economia agraria e dello sviluppo territoriale e valorizzazione delle attività di produttive e legislazione di settore per l’istituto professionale per l’agricoltura.
Il Miur ha pubblicato una simulazione delle prove per aiutare gli studenti ad affrontare il nuovo esame, ma ha usato dei problemi del matematico Igor Idorov Problems in General Physics, un libro russo tradotto in inglese nel 1981. Sei problemi su otto sono tratti dal manuale, usato nei corsi avanzati di Fisica all’università.
“Capisco che si possa prendere spunto da un manuale per poi adattare gli esercizi al contesto didattico in cui devono essere proposti, ma qui c’è stato un pedissequo lavoro di copiatura”, ha commentato su Repubblica Roberto Natalini, matematico del Cnr e responsabile della comunicazione dell’Unione matematica italiana.
“Qualcuno tra noi matematici e fisici quando ha visto questi problemi si è ricordato di un vecchio manuale e così è stato scoperto il plagio. È la prova che si è voluto procedere in fretta, quello che noi contestiamo: c’è tempo per recuperare e aggiustare il tiro se solo il Miur volesse ascoltare le associazioni che si occupano di insegnamento” di queste materie scientifiche.
La notizia del plagio ha fatto subito il giro del web scatenando rabbia ma anche ironia tra gli studenti.
È stata diffusa una petizione che ha quasi 15mila firme. Intanto i docenti si scagliano anche contro la riforma in generale dell’esame di stato, contestando il fatto che siano state cambiate le regole ad anno scolastico già avviato.
La Commissione italiana per l’insegnamento della Matematica (Ciim) ha espresso contrarietà sulla seconda prova della maturità allo scientifico. “Non siamo contro l’idea di prova mista di matematica e fisica di per sé, ma contro lo scollamento sorprendente delle simulazioni proposte con la realtà scolastica dei nostri licei scientifici”.
“La seconda prova è la valutazione del lavoro svolto in cinque anni. La Ciim ritiene che definirla in maniera adeguata e condividere nei tempi giusti – e non a metà dell’ultimo anno – la sua strutturazione è non solo una necessità didattica e valutativa, ma anche una questione di rispetto del lavoro degli studenti e degli insegnanti”, si legge in una nota.
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