Meteo, Italia sotto la neve. Come previsto i fiocchi bianchi hanno “invaso” il Centro-Nord. E tanti sono i disagi. Per questo diverse regioni sono state costrette a dichiarare l’allerta. In molti comuni le scuole oggi resteranno chiuse.
La neve ha anche causato una vittima: nella serata di giovedì 31 gennaio un uomo di 53 anni è morto in un incidente stradale. Proprio a causa della neve sull’asfalto è uscito di strada. La tragedia a Montù Becaria, in provincia di Pavia.
Allerta meteo neve
Attivata l’Unità di crisi del Dipartimento della protezione civile per le previste abbondanti nevicate, anche in pianura, su gran parte del nord Italia.
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha presieduto nel pomeriggio di giovedì 31 gennaio una riunione in videoconferenza con le regioni interessate, per fare il punto della situazione sullo scenario atteso e sulle misure messe in campo sul territorio allo scopo di ridurre al minimo i disagi per la popolazione.
L’Unità di crisi seguirà dunque nelle prossime ore con attenzione l’evoluzione dei fenomeni, in stretto contatto con le Regioni, i vigili del fuoco e con i gestori dei servizi essenziali e della viabilità.
Previsioni meteo oggi 2 febbraio 2019
Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori alpini e prealpini del Friuli Venezia Giulia, sui settori orientali del Lazio, sull’Umbria sud-orientale e sui settori occidentali dell’Abruzzo, con quantitativi cumulati fino ad elevati sui settori orientali del Lazio meridionale e sui settori più occidentali dell’Abruzzo centro-meridionale, generalmente moderati altrove;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Lazio, Umbria e Friuli Venezia Giulia e su Lombardia orientale, Trentino Alto Adige, Veneto, Emila centro-occidentale, Appennino romagnolo, Toscana, settori occidentali di Marche e Molise e versanti occidentali della Sardegna, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate sparse sul resto del Centro-Nord peninsulare, sulla Sardegna sud-orientale e sulla Campania, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– al di sopra dei 500-800 m sul Piemonte, in nuovo calo dal pomeriggio fino ai 200-400 m sul settore sud-occidentale, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 1200-1400 m sui settori alpini della Lombardia e sul Trentino Alto Adige e dei 1400-1600 m su Veneto e Friuli Venezia Giulia, in graduale calo fino a riportarsi sui 1000-1100 m in serata, con apporti al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori dei settori alpini di Veneto e Friuli Venezia Giulia;
– inizialmente al di sopra dei 1400-1700 m sull’Appennino centro-settentrionale, in graduale calo fino ai 1000-1200 su quello settentrionale e umbro-marchigiano e dalla sera/notte anche su quello laziale e abruzzese, con apporti al suolo abbondanti alle quote superiori di quest’ultimo, generalmente moderati altrove.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: minime in sensibile aumento al nord-est.
Venti: di burrasca sud-orientali con raffiche di burrasca forte su Puglia e settori ionici di Basilicata e Calabria centro-settentrionale; inizialmente forti sud-orientali con raffiche di burrasca sui settori adriatici centrali, in rapida attenuazione già in mattinata; inizialmente forti meridionali su coste e arcipelago toscani e forti sud-orientali sui settori tirrenici meridionali peninsulari e sulla zona dello Stretto di Messina, in attenuazione; forti sud-occidentali sui settori meridionali della Sardegna; inizialmente di burrasca sud-occidentali lungo la dorsale appenninica e sui rilievi della Sicilia, con raffiche di burrasca forte sui crinali, fino a tempesta sul settore tosco-romagnolo e umbro-marchigiano, in rapida attenuazione al Centro-Sud e più persistenti sulla dorsale meridionale.
Mari: agitati il Mare e il Canale di Sardegna, l’Adriatico centro-meridionale e lo Ionio, fino a molto agitati il Canale di Sardegna e l’Adriatico meridionale al largo; molto mossi i restanti bacini.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede dalla tarda serata/notte di giovedì 31 dicembre e fino alla mattina di sabato 2 febbraio nevicate fino a quote di pianura o fondovalle, su Valle d’Aosta, Piemonte, entroterra ligure, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto settentrionale, con accumuli al suolo da moderati ad abbondanti, e precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, dapprima su Liguria centro-orientale, Toscana e Lazio, in estensione a Veneto centro-meridionale, Friuli Venezia Giulia e alla Campania.
Dalla mattina di venerdì 1 febbraio si prevedono venti forti prevalentemente dai quadranti meridionali, con rinforzi fino a burrasca, su Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico sul settore occidentale dell’Emilia Romagna e sulla Toscana settentrionale.
Valutata, inoltre, allerta gialla sulla Liguria di levante, sull’area centrale dell’Emilia Romagna, sul Veneto settentrionale, sul Friuli Venezia Giulia sul restante territorio della Toscana, sul Lazio, su buona parte dell’Abruzzo, sul Molise, sulla Campania e sul settore nord-occidentale della Sardegna.
Allerta meteo neve in Piemonte
Scuole chiuse ad Asti e Cuneo a causa delle nevicate. Ad Asti la chiusura riguardà tutte le scuole di ogni ordine e grado comprese quelle dell’infanzia.
Per quanto riguarda Cuneo la sospensione dell’attività didattica riguarda le scuole superiori. In una nota, si spiega che “considerato il contenuto degli ultimi bollettini meteo che, nell’aumentare il livello di allerta della Protezione Civile, prevedono nelle prossime ore aggravamenti della situazione climatica, con significativi abbassamenti della temperatura e notevoli accumuli di neve al suolo specialmente nelle vallate cuneesi”.
Allerta meteo neve in Liguria
Liguria in allerta meteo con possibili nevicate e gelicidio nell’entroterra di Genova e Savona. Non mancheranno venti forti e mareggiate.
È il complesso quadro meteo fatto dal governatore ligure Giovanni Toti, insieme all’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Raul Giampedrone, e al consigliere delegato alla Protezione civile del capoluogo ligure, Antonino Gambino, nel punto stampa di giovedì sera nella sede di Arpal.
Per tutta la giornata di venerdì 1 febbraio è stata diramata l’allerta per neve (gialla) sulla costa di Genova e Savona, mentre nell’interno l’allarme è innalzato ad arancione.
Allerta meteo neve in Lombardia
L’attesa nevicata che sta imbiancando tutto il Nord Italia preoccupa i sindaci lombardi. In particolare, hanno deciso di tenere le scuole chiuse i comuni di Como, Luino (Varese), Valbondione e Vilminore, rispettivamente in Val Seriana e val di Scalve, sulle Orobie (Bergamo). Le scuole superiori sono chiuse in tutta la provincia di Como.
Allerta meteo neve a Milano
Allerta neve anche su Milano, dove nevica dall’alba di venerdì 1 febbraio. Valutato il bollettino del centro previsionale della Regione Lombardia, il Comune ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale (COC) presso la centrale operativa della Protezione civile, a partire dalle ore 5 di oggi per monitorare la situazione meteo e le precipitazioni in città. Le società Amsa e Atm, oltre al personale operativo del Comune, sono preallertate e pronte ad attivarsi per prevenire e fronteggiare problemi di viabilità su strade e direttrici dei mezzi pubblici e fermate delle metropolitane. Il Comune, in una nota, invita i cittadini a preferire i mezzi pubblici per gli spostamenti di domani e gli amministratori condominiali e i proprietari di caseggiati e negozi che affacciano su strada a spargere sale sui marciapiedi.
Allerta meteo neve in Trentino
È allerta meteo anche in tutto il Trentino Alto Adige per le copiose nevicate che stanno interessando anche il fondovalle. Nella Regione più settentrionale d’Italia l’allerta meteo è “gialla”.
L’intensa perturbazione dovrebbe terminare nel corso della notte tra sabato e domenica. La Protezione civile delle due provincie autonome è allertata come l’intera macchina dei soccorsi. A fondovalle e fino agli 800 metri sono previsti tra i 5 ed i 15 centimetri di neve, mentre oltre i 1000 metri sono attesi almeno 40 centimetri.