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    Un medico italiano è stato accoltellato a morte in Burundi

    Una parata militare a Bujumbura. Credit: Evrard Ngendakumana

    La polizia locale ha detto che è stata arrestata una donna. Si tratterebbe dell'ex convivente del chirurgo

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 5 Lug. 2017 alle 09:10 Aggiornato il 9 Set. 2019 alle 19:29

    Un chirurgo di origine piemontese, Franco De Simone, è stato accoltellato e ucciso nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 luglio nella sua casa di Bujumbura, capitale del Burundi. Per l’omicidio è stata arrestata una donna.

    La notizia è stata annunciata dal portavoce della polizia nazionale burundese, Pierre Nkurikiye, su Twitter e poi confermata dalla Farnesina, che ha fatto sapere di aver seguito “fin dal primo momento il caso, in stretto contatto con l’ambasciata d’Italia a Kampala, in Uganda (competente territorialmente), e con la famiglia del connazionale, a cui viene prestata tutta l’assistenza necessaria”.

    – LEGGI ANCHE: Legati a una sedia con elettrodi ai testicoli: i ribelli raccontano la repressione in Burundi

    Nkurikiye ha reso noto che la donna arrestata per l’omicidio è l’ex convivente del medico italiano. I rapporti tra i due secondo il portavoce sembrano essere stati difficili e De Simone avrebbe confidato in passato di aver ricevuto minacce di morte dalla donna.

    De Simone aveva 66 anni, era nato a Novara e viveva nel quartiere residenziale di Kiiri, a Bujumbura. Lavorava nella clinica Kira nella capitale del Burundi. Aveva una lunga esperienza di lavoro all’estero.

    È il primo europeo a essere ucciso nel paese africano dall’inizio della crisi politica ad aprile 2015.

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