Con la nuova Legge sulla responsabilità sanitaria cambiano le regole in gioco per medici, infermieri, odontoiatri, farmacisti, veterinari e più in generale per tutti coloro che svolgono, in forza di un titolo abilitante, attività di prevenzione, diagnosi, cure e riabilitazione. Il provvedimento che tornerà alla Camera dei Deputati in seconda lettura e definitiva il 23 febbraio 2017 introduce novità fondamentali anche per strutture, forme e obblighi assicurativi e non da ultimi tutti noi, fruitori del sistema sanitario nazionale: i pazienti.
Per capire cosa cambierà soprattutto sul piano della responsabilità civile e penale, l’Associazione culturale Alternativa Europea e l’Ospedale Israelitico di Roma organizzano un convegno con i massimi esperti del settore mercoledì 1 marzo 2017 alle 17:00 presso il Centro Ebraico “Il Pitigliani” in Via dell’Arco de’ Tolomei, 1 a Roma.
Insieme al Ministro Lorenzin, che le due organizzazioni hanno invitato, al Professor Alpa, all’Onorevole Gelli, al Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Roma Giuseppe Lavra, al Professor Rodotà, al Presidente dell’Ospedale Israelitico di Roma Bruno Sed ed altri autorevoli relatori, si cercherà di spiegare in modo chiaro ed esaustivo che cosa cambia con questa legge e quali sono le principali finalità che essa si propone.
I lavori verranno coordinati dal Presidente dell’Associazione Alternativa Europea Olimpia Troili. L’associazione composta principalmente da giovani professionisti, il cui principale scopo è quello di promuovere il progetto di integrazione europea di stampo federalista, è attiva da anni in ambito nazionale e internazionale.
La sicurezza delle cure come parte costitutiva del diritto alla salute, la responsabilità degli operatori sanitari e delle strutture sanitarie pubbliche e private, l’obbligo di assicurazione e l’istituzione di un fondo di garanzia per i soggetti danneggiati da responsabilità sanitaria, sono tra gli obiettivi principali di questa riforma di sistema, attesa da oltre dieci anni, che si propone di ridurre complessivamente il volume del contenzioso in materia sanitaria e scoraggiare il ricorso, sempre più oneroso, alla medicina difensiva oltre che fornire tempi brevi e certi per risarcire i pazienti danneggiati.
Il provvedimento abbinato a quello sul biotestamento e il consenso informato, attualmente calendarizzato in Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati, avranno un notevole impatto in ambito sanitario aggiornando finalmente il quadro delle regole alle esigenze reali maturate nell’ambito del rapporto medico e paziente e non solo.