Matera è stata scelta come capitale europea della cultura nel 2019.
“La designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all’Europa”, ha detto il sindaco di Matera Salvatore Adduce.
“Non stiamo più a pietire, ma a dare un contributo su come la cultura possa trasformare un territorio – ha detto visibilmente emozionato -. Non era un esito scontato, ma l’abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti”.
Diventare capitale europea della cultura determina un forte impatto sulla città in termini economici, culturali, di immagine e sociali. Secondo alcuni osservatori l’impatto economico sul territorio di questo titolo è valutabile in circa 30 milioni.
Come dimostra lo studio realizzato dal Parlamento Europeo nel 2013 Capitali europee della Cultura: strategia di successo ed effetti a lungo termini, le ricadute turistiche sono particolarmente rilevanti per centri poco visitati, mentre gli effetti in termini urbanistici sono molto variabili. Il budget medio negli ultimi anni supera i 60 milioni, con finanziamenti prevalentemente nazionali e locali.
Il programma capitale europea della cultura è nato nel 1985 e si è nel tempo espanso, attraversando tre fasi distinte, l’ultima delle quali va dal 2005 al 2019 (anno dell’Italia). Le istituzioni europee lavorano ad un’ulteriore fase che va dal 2020 al 2033. L’Italia è stata rappresentata da Firenze nel 1986, Bologna nel 2000, Genova nel 2004.