Mario Cipollini a processo per maltrattamenti, atti persecutori, lesioni e minacce. Queste sono le accuse rivolte al campione di ciclismo da parte dell’ex moglie Sabrina Landucci.
“Questa vicenda mi ha distrutto, ma dopo l’aggressione sul luogo dove lavoro non ho avuto scelta. Ho deciso di denunciarlo per rispetto verso me stessa”, ha dichiarato la donna al settimanale Oggi (in edicola domani), snocciolando alcuni particolari sulla sua travagliata separazione dal ciclista.
Il 22 marzo si sono concluse le indagini sulla denuncia e la decisione del procuratore di Lucca Pietro Suchan è arrivata: Mario Cipollini rinviato a giudizio per maltrattamenti e stalking.
Per Mario Cipollini si tratta del secondo rinvio a giudizio: lo scorso dicembre l’ex campione di ciclismo, vincitore del Mondiale nel 2002, era finito davanti al giudice dopo essere stato accusato di lesioni e minacce nei confronti della sorella.
Il settimanale Oggi riporta alcune dichiarazioni di Sabrina Landucci e del suo avvocato, Susanna Donatella Campione.
“La mia cliente ha sempre sopportato di tutto e non ha mai mirato al denaro. Tant’è vero che non ha voluto tenere l’abitazione coniugale che le sarebbe spettata e ha chiesto l’assegno di mantenimento per le figlie, ma non per sé”, sottolinea Campione.
Secondo quanto riferito da Sabrina Landucci, il 6 gennaio 2017, Cipollini si era recato nella palestra dove lavorava la moglie, a cui aveva inviato diversi messaggi intrisi di minacce rivolte sia a lei che al suo nuovo compagno.
Poi sarebbe passato direttamente all’azione. I magistrati scrivono: “Dopo averla afferrata per il collo, le sbatteva la testa più volte contro il muro”.
Il matrimonio di Mario Cipollini e Sabrina Landucci è terminato nel 2005, in seguito ad alcuni rumors riguardo il flirt del ciclista con la modella Magda Gomes, ma il divorzio è arrivato soltanto nel 2016. Dal loro matrimonio, sono nate due figlie che la Landucci, con la sua denuncia, fa sapere di voler tutelare.
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