Mariasilvia Spolato, la prima donna d’Italia a dichiararsi pubblicamente lesbica, è morta all’età di 83 anni.
Laureata in matematica con 110 e lode, era diventata un simbolo femminista quando, durante manifestazione a Roma del 1972, era stata immortalata da un fotografo del settimanale Panorama mentre esibiva un cartello con scritto “liberazione omosessuale”.
Uno scatto, diventato il simbolo delle rivendicazioni del movimento femminista degli anni Settanta, che le causò il licenziamento dal posto di lavoro come docente di matematica perché definita “indegna”. Allontanata anche dalla famiglia, era diventata una senzatetto, spostandosi per anni in diverse città.
Si era poi stabilita a Bolzano, dove era stata accolta prima in un rifugio, poi dalla Caritas e infine nella casa di riposo Villa Armonia, dove è morta il 31 ottobre 2018.Ora i cittadini hanno organizzato una colletta per l’organizzazione dei suoi funerali.
Era stata autrice di un manuale di matematica sugli insiemi e libri sulla liberazione sessuale femminista.