Espulsioni nel Movimento 5 stelle. Il 31 dicembre 2017 sono stati “cacciati” dal Collegio dei probiviri i senatori De Falco e De Bonis e gli eurodeputati Valli e Moi.
Marco Valli si era già autosospeso per una vicenda relativa a una falsa laurea inserita nel suo curriculum.
L’eurodeputato aveva infatti dichiarato di avere conseguito una laurea presso l’università Bocconi di Milano e l’aveva scritto nel suo curriculum. Poi, il 29 settembre 2017, dal cv il titolo di studio era sparito.
A sollevare il caso è stata un’inchiesta de Il Sole 24 Ore, che ha ripercorso la vicenda accademica di Valli, ora alla Commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles.
Valli aveva infatti dichiarato una laurea in Economia aziendale ma il suo titolo di studio, a differenza di quella di altri candidati, non riportava il nome della città in cui era stata conseguita.
L’eurodeputato, scrive Il Sole, aveva affermato in diverse occasioni di avere studiato all’università Bocconi di Milano ma, contattato sul suo indirizzo email del Parlamento europeo, non ha mai risposto a una richiesta di chiarimenti.
In piena bufera era arrivata l’autosospensione: “In merito alle notizie sul mio curriculum pubblicate sulla stampa, desidero scusarmi prima di tutto con il MoVimento 5 Stelle, coi cittadini, gli attivisti e i miei colleghi al Parlamento europeo per l’errore commesso e me ne assumo le responsabilità. Ho comunicato ai probiviri la mia autosospensione dal Movimento e attendo le loro decisioni a riguardo”.
Ora, nell’ultimo giorno dell’anno, è arrivata l’espulsione per “violazione dell’articolo 11, lettera M” dello Statuto del Movimento 5 stelle.