Sta meglio Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne colpito per errore da una pallottola all’Axa a Roma e rimasto paralizzato. È uscito dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma per raggiungere il centro di riabilitazione Santa Lucia, “il mio nuovo campo di combattimento, dove rimarrò un bel po’”.
“Volevo ringraziare le persone fantastiche che lavorano al San Camillo, la squadra e la federazione. Adesso sono qua e non vedo l’ora di dare tutto quello che ho per tornare tra di voi il prima possibile. Grazie di tutto l’affetto, mi fate sorridere. Ora inizia l’allenamento”, ha detto in un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook TutticonManuel.
Delle sue condizioni di salute in miglioramento, aveva parlato il padre Franco, intervenuto nel corso della trasmissione Le parole della settimana in onda su Rai 3.
“Sta bene, ha ripreso tutte le sue funzioni, ovviamente quelle superiori”, ha raccontato, dopo avere ricordato il momento difficile in cui ha dovuto rivelare al figlio che non sarebbe più tornato a camminare. “È stato un momento difficile, ma ho pensato di farlo io personalmente, in quanto i medici giustamente hanno un loro modo di esprimersi abbastanza severo, duro, e un po’ d’amore ci sta in questo momento. È giusto che un padre dica a suo figlio le condizioni come sono”.
E, nonostante la difficoltà del momento, Manuel Bortuzzo è un uomo che continua a sognare: “Le olimpiadi sono un obiettivo molto alto, bisognava lavorare tanto, bisognava mettersi in gioco. Però il ragazzo ha una forza che pochi giovani hanno dentro”.
I gesti di solidarietà. Manuel Bortuzzo – che nella notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio era stato colpito alla schiena da un proiettile, vittima di uno scambio di persona – ha ricevuto molte manifestazioni di solidarietà e affetto. Proprio al giovane atleta Bebe Vio aveva dedicato il trionfo nella gara di fioretto femminile nel circuito di Coppa del Mondo di scherma paraolimpica. “A tutti quelli che cadono ma appena possono si rialzano e riprendono a correre… o a nuotare! Daje Manuel!”, ha scritto l’atleta in un post su Instagram.
Il giovane nuotatore aveva risposto ringraziando la campionessa e ricordando di vedere un lei un esempio di determinazione: “Grazie di cuore, sei stata un mio grande punto di riferimento morale, spero di vederti dal vivo un giorno”.
E un messaggio Manuel aveva voluto mandarlo anche ai suoi sostenitori. “Come potete sentire dalla voce sto bene. Proprio non mi aspettavo questo calore da parte vostra. Mi avete fatto emozionare. Se potessi vi abbraccerei a uno a uno. Io adesso vado avanti per la mia strada. A presto ragazzi. Un abbraccio. Vedrete che torno più forte di prima”, aveva detto in un messaggio vocale, affidandolo a Paolo Barelli, presidente della Fin.