È crollata a Porto Empedocle la casa dei nonni materni di Andrea Camilleri. Il maltempo che si è abbattuto nei giorni scorsi in provincia di Agrigento ha provocato il cedimento di una grossa porzione della casa di campagna della famiglia Fragapane-Camilleri. A crollare la parte centrale dell’edificio, che il creatore del commissario Montalbano aveva frequentato soprattutto negli anni giovanili. Si potrebbe adesso decidere di demolirla per questioni di sicurezza.
L’abitazione era destinata a diventare la sede della Fondazione Camilleri.
Sarebbe diventata anche una delle tappe della Strada degli scrittori. “In realtà è solo un progetto in attesa di passi concreti”, ha spiegato il giornalista Felice Cavallaro, presidente della Strada degli scrittori, itinerario turistico-culturale nei luoghi di Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Pier Maria Rosso di San Secondo. “Ma si era rimasti in attesa di un recupero effettivo dell’immobile e della piena operatività della fondazione”.
E auspica che “che si faccia il possibile per salvare questo pezzo di patrimonio culturale della nostra terra, mentre non si può più perdere tempo nel far sì che la fondazione Camilleri diventi operativa, mentre lo stesso scrittore è ancora tra noi”.
“Il maltempo sembra essere arrivato prima, purtroppo”, ha detto con amarezza il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, al tempo della costituzione della Fondazione, primo cittadino di Porto Empedocle.
Dell’ente fanno parte la famiglia Camilleri, Sellerio e il Comune empedoclino: “L’edificio era ormai trascurato, quando ero sindaco era pronto anche il progetto esecutivo per il restauro, ma è finita così. La vicenda mi addolora come altre, per me è come mettere un dito in una piaga che ancora fa male”.