Dieci persone sono morte a Palermo nella notte tra il 3 e il 4 novembre 2018 a causa delle piogge torrenziali che hanno interessato la provincia siciliana: altri due uomini risultano dispersi.
Nove delle vittime facevano parte della stessa famiglia, travolte dall’acqua del fiume Milicia mentre si trovavano in una villa di Casteldaccia, in provincia di Palermo: la piena ha allagato la casa e ucciso padre, madre, figli e nonni.
Tra i corpi recuperati dai vigili del fuoco, ci sono anche quelli di due bambini di 1 e 3 anni, e di un adolescente di 15 anni.
I morti – I morti sono Antonino Giordano, 65 anni, la moglie Matilde Comito, 57 anni, Federico Giordano, 15 anni, sua madre Stefania Catanzaro, 32 anni, Rachele Giordano, di un anno, Francesco Rugò, 3 anni, Marco Giordano, 32 anni, sua sorella Monia Giordano, 40 anni, Nunzia Flamia, 65 anni.
Altri tre familiari delle vittime si sono salvati, e tra questi Giuseppe Giordano, marito di Stefania Catanzaro e padre di Federico Giordano. L’allarme è stato dato da uno dei tre superstiti con il telefono cellulare. Quando la piena ha travolto la casa è riuscito a salire su un albero, scampando così alla furia dell’acqua.
Le altre vittime in Sicilia – Un’altra vittima invece si è registrata a Vicari, dove un benzinaio è stato travolto dalle acque con la sua auto mentre era con amico, che risulta disperso.
A Corleone inoltre si cerca un medico quarantenne, del quale si sono perse le traccia dopo che ha abbandonato la sua auto su una strada intransitabile per gli allagamenti.
A Monreale una frana ha investito una palazzina abitata da otto famiglie, ma non si sono registrati morti: sono riusciti tutti ad abbandonare in tempo l’edificio.
Le forti piogge hanno colpito anche Agrigento, dove ha esondato il fiume Akragas e la piena si è riversata nel quartiere del Villaggio Peruzzo, costringendo una cinquantina di famiglie ad abbandonare le loro abitazioni.
Nella mattinata dal 4 novembre i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di due persone travolte con la propria auto da un torrente esondato nei pressi di Cammarata, in provincia di Agrigento.
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