Un violento nubifragio ha colpito la regione Calabria tra il 4 e il 5 ottobre 2018 ed è proseguito per tutta la notte, causando numerosi disagi e prolungando fino al 6 ottobre l’allerta meteo nella regione.
Le piogge hanno provocato l’allagamento di abitazioni, mettendo a repentaglio la vita di diversi automobilisti. Una donna ed i suoi due figli sono stati travolti dall’acqua nei pressi di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
La donna, di cui non si avevano notizie da ieri, era a bordo della sua auto con i figli di 7 e 2 anni, nei pressi di san Pietro Lametino. I corpi della donna e del figlio più grande sono stati trovati venerdì 5 ottobre mattina nei pressi della vettura vuota, con i lampeggianti accesi.
Probabilmente mamma e figli hanno tentato la fuga inutilmente per sottrarsi alla furia delle acque. Ancora disperso il bimbo di 2 anni. Nelle ricerche sono impegnati due elicotteri giunti da Salerno e Catania. Le condoglianze sono arrivate anche dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliviero: “Siamo nel pieno del dolore e della tragedia”.
Soltanto un mese e mezzo fa la Calabria era rimasta sconvolta per la strage delle Gole del Raganello, alle falde del Pollino, in provincia di Cosenza. Il 20 agosto in Calabria erano morti 10 escursionisti, travolti e uccisi della piena del fiume.
I disagi
Le violente piogge delle ultime ore hanno provocato disagi su tutto il territorio calabrese, in particolare nel Crotonese, nel Catanzarese, nel Vibonese e nel Reggino. Decine le chiamate di soccorso giunte nelle sale operative dei Vigili del Fuoco della regione.
Nel Reggino, a Palmi, sulla statale 18, un albero sradicato dal vento si è abbattuto su un’auto in transito, ferendo lievemente una persona. Il volo delle 6 Lamezia Terme-Linate è stato cancellato, anche se il miglioramento delle condizioni meteo ha consentito il normale funzionamento dell’aeroporto calabrese dalle 6,30.
Problemi anche per la circolazione ferroviaria, in particolare sulla linea ionica. Per l’allagamento dei binari, è stato sospesa la circolazione su diverse tratte. Scuole chiuse a Catanzaro, Crotone e Soverato dove l’allerta meteo è arancione.
#Maltempo #Calabria #5ott 12.00, dalla notte sono stati svolti dai #vigilidelfuoco 80 interventi a #Catanzaro, 70 a #Crotone, 68 a #ViboValentia. Nelle immagini l’intervento del #dragovf dei #vigilidelfuoco per soccorrere e trasportare una donna in ospedale #soccorsoquotidiani pic.twitter.com/IW7OEYmB0s
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 5, 2018
Lo stato di emergenza
“Chiederemo lo stato di emergenza“. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Mario Oliverio, che da due giorni è in contatto permanente con la Protezione Civile regionale, le Prefetture e tutti i soggetti interessati ai soccorsi.
“Siamo di fronte – rileva il Presidente Oliverio – ad una situazione di assoluta emergenza dal Reggino al Crotonese, dalle Serre al Catanzarese, dal Cosentino al Lametino e in tutta la zona dello Jonio e del Tirreno a causa delle piogge incessanti, che spesso sono diventate vere e proprie bombe d’acqua”.
“Molti torrenti sono esondati provocando allagamenti e danni alla viabilità. Diverse persone – aggiunge – sono state costrette addirittura a salire sui tetti per trovare un riparo sicuro. Per ora non siamo in grado di quantificare i danni“.
Su Twitter è intervenuto il presidente del Consiglio: “Seguo con apprensione l’evolversi degli eventi in Calabria. Sono in contatto costante con il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, che si sta recando sul posto per monitorare la situazione”.
La protezione civile regionale del Veneto si è messa disposizione per essere pronta ad aiutare i comuni e i cittadini della Calabria colpiti. Anche se al momento non c’è stata la richiesta di un immediato invio delle risorse, la Regione ha comunicato di aver allertato l’intero apparato in vista di un’eventuale partenza di squadre e colonne di mezzi.
Lo ha reso noto l’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, che si è messo in contatto con il Dipartimento nazionale per essere informato sulle eventuali necessita’.
Anche Puglia e Sicilia
Disagi per le alluvioni ci sono stati anche in Sicilia e Puglia. A Catania le scuole sono rimaste chiuse con l’allerta gialla dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città, trasformando anche la centralissima via Etnea in un fiume in piena.
Una bomba d’acqua si è abbattuta su Bari, con la pioggia che si è infiltrata all’interno della sede distaccata del Tribunale. Nella vicina Gioia del Colle i vigili del fuoco hanno soccorso una mamma rimasta bloccata in auto con i suoi due bambini.
Sono stati interrotti anche i collegamenti tra Taranto e Bari: disagi anche alla linea ferroviaria.
Nelle campagne di Santeramo in Colle un fulmine ha colpito alcune balle di fieno causando un incendio per il quale è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Le reazioni della politica
Il premier Giuseppe Conte ha affermato di star monitorando costantemente e con “apprensione” la situazione e che si mantiene continuamente in contatto con il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, che si trova in Calabria.
Anche il ministro Di Maio ha manifestato la sua vicinanza alla popolazione colpita dal violento nubifragio, assicurando che il suo governo cercherà di “recuperare 15 anni di ritardo in qualche anno” .
“Nel 2018 non possiamo più permetterci che persone muoiano per colpa del cattivo tempo, un pensiero a tutti i calabresi colpiti da questo tremendo nubifragio e una preghiera”, è stato invece il commento del ministro Salvini.
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