A Foligno un maestro ha mandato in un angolo un bambino nero, dicendo ai compagni quanto fosse brutto per essere guardato in viso.
L’episodio si è verificato in una scuola elementare del comune umbro, nel quartiere Monte Corvino, e ha scatenando l’indignazione dei genitori della classe.
I genitori si sono immediatamente rivolti a un avvocato. L’episodio si è addirittura ripetuto una seconda volta con la sorellina maggiore del bambino.
“Ma che brutto che è questo bambino nero! Bambini, non trovate anche voi che sia proprio brutto? Girati, così non ti devo guardare”, avrebbe detto il maestro, secondo quanto hanno raccontato i bambini ai loro genitori.
Il maestro ha disegnato un segno sulla finestra, costringendo il bambino a girarsi di spalle alla classe.
“Stiamo facendo tutte le verifiche del caso, che è esploso ieri dopo un post pubblicato su Facebook in cui si raccontava la vicenda”, ha spiegato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti.
La dirigente scolastica Marconi ha confermato quanto accaduto. “Ho informato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, ritengo molto grave quello che è emerso e preferisco non fare ulteriori dichiarazioni perché non voglio inficiare un’indagine interna che deve essere rigorosa ed efficace”, ha detto.
Il maestro si è giustificato dicendo che si trattava di un esperimento sociale. La sua intenzione sarebbe stata quella di mostrare ai bambini quanto fosse ingiusto un comportamento razzista.
Il risultato però non è stato quello desiderato, scatenando piuttosto l’indignazione generale.
Nella tarda serata del 21 febbraio 2019 è arrivata la notizia che il maestro verrà sospeso in via cautelare.
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