Il 2018 si è chiuso per il M5S con quattro espulsioni: il 31 dicembre sono stati espulsi i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis e gli eurodeputati Giulia Moi e Marco Valli.
De Falco e De Bonis sono stati cacciati per il loro mancato sostegno al decreto sicurezza: il primo ha votato contro e il secondo non ha partecipato alla votazione.
L’eurodeputataa Moi è stata espulsa per presunte molestie ai suoi collaboratori, mentre Valli avrebbe mentito sul suo curriculum vitae.
Ma quante sono le persone escluse dal Movimento Cinque Stelle in questi anni? La videoscheda a cura di Next New Media tenta di fare il punto della situazione.
Nell’estate 2018 era stato cacciato il deputato Andrea Mura, colpevole di essere stato assente a quasi tutte le sedute parlamentari convocate.
Una lista ufficiale degli espulsi M5S non esiste. Nel 2012 era stato allontanato Valentino Tavolazzi, consigliere comunale di Ferrara, accusato di aver partecipato a una convention non autorizzata.
Nel 2013 il senatore Marino Mastrangeli fu espulso per aver partecipato ad alcuni programmi televisivi violando così il regolamento interno del movimento.
Nel 2014 furono esclusi dal M5S i deputati Paola Pinna e Massimo Artini, accusati di non aver versato la quota concordata per il fondo per il microcredito.
Dello stesso anno sono le espulsioni dei senatori Francesco Campanella, Luis Alberto Orellana, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista, colpevoli di avere criticato la linea tenuta da Beppe Grillo durante il confronto con il premier entrante Matteo Renzi.
Nel 2016 Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, è stato sospeso per non aver informato i vertici del movimento di un avviso di garanzia a suo carico. Successivamente Pizzarotti ha abbandonato i Cinque Stelle.
Nella scorsa legislatura sono stati in tutto 40 i parlamentari fuoriusciti dal M5S, tra espulsi e uscite volontarie.