“Cancella il verbo che non è adatto. La mamma: cucina, stira, tramonta”. E i papà? Sempre secondo questo esercizio di un libro di seconda elementare dovrebbero leggere, lavorare o piuttosto gracidare.
Sta scatenando un vespaio di polemiche su Facebook un post pubblicato da un utente che ha ricevuto la segnalazione dalla figlia di un’amica che frequenta la scuola primaria: “Senza parole. Ritorno al medioevo”, “Surreale”, “Libri ottocenteschi”. Non manca neanche chi ironizza, “È colpa della Isoardi!”.
Purtroppo non è la prima volta che vengono resi noti fatti del genere. Qualche tempo fa ha fatto clamore il testo di una canzoncina per bambini inserita in un libro musicale dove una strofa recitava “La mamma lava, stira, cucina mentre canticchia una canzoncina. Il babbo invece gioca a pallone, fuma la pipa con il nonno Gastone”.
Il libro con cd musicale si chiamava “I verbi canterini” pubblicato da MelaMusic. In quell’occasione fu una deputata di Forza Italia e presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa a denunciare il fatto.
Proprio qualche anno l’Unesco ha denunciato il sessismo nei libri di scuola dove le donne sono spesso ritratte solo a occuparsi di lavori domestici e crescere i figli. Non solo gli uomini appaiono come i più adatti a lavorare ma in generale i testi scolastici tendono più a parlare della figura maschile e soprattutto mettendone in risalto le qualità migliori: leggi di più.
Il testo scolastico è della casa editrice Nuvola – Libro dei Percorsi, Edizioni La Spiga, anno di pubblicazione 2017.