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I vent’anni di Libera

Nel 1995 nasceva Libera, l'associazione contro le mafie guidata da Don Ciotti, che lotta contro ogni forma di illegalità

Di TPI
Pubblicato il 25 Mar. 2015 alle 17:50 Aggiornato il 27 Nov. 2018 alle 11:52

La mattina del 25 marzo 1995, nella sede della Cgil di Roma, veniva approvato lo Statuto di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.” Nata da un’idea di Don Luigi Ciotti, che tuttora ne è il presidente, l’associazione aveva l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Oggi sono ormai oltre 1.600 i gruppi di Libera presenti in Italia, insieme a più di 4mila scuole e 60 facoltà universitarie che fanno parte dell’associazione.

Libera ha deciso di festeggiare con una serie di iniziative, da Trento a Palermo, fino al 28 marzo (gli appuntamenti sono sul sito dell’associazione).

Tra le iniziative più importanti portate avanti da Libera, c’è la campagna per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, conclusasi con più di un milione di firme a sostegno e l’approvazione della storica legge 109/1996.

Ma le battaglie dell’associazione comprendono anche preziosi interventi sull’educazione alla legalità e la lotta alla mafia e alla corruzione. Libera ha inoltre portato avanti campagne per la vicinanza dei familiari delle vittime innocenti delle mafie e ai testimoni di giustizia, per la lotta al doping, all’usura e al gioco d’azzardo.

L’associazione di Don Ciotti ha rappresentato un modello innovativo nella lotta alle mafie, basato sulla partecipazione e sulla collaborazione di gruppi e singoli provenienti da contesti diversi ma impegnati quotidianamente nel miglioramento delle condizioni materiali delle persone.

Per i vent’anni dell’associazione è stata realizzato una confezione particolare di “Spaghettoni Venti liberi”: una pasta artigianale, nel segno della tradizione italiana di qualità, prodotta con il grano coltivato nei terreni confiscati alle mafie, gestiti dalle cooperative di Libera Terra e dagli agricoltori che ne condividono il progetto di riscatto da ogni forma d’illegalità.

Lo scorso sabato, circa 200mila persone hanno partecipato alla marcia organizzata dall’associazione in ricordo delle vittime di mafia, a Bologna.

Oggi Libera è impegnata nella campagna per un reddito di dignità contro i ricatti di povertà e precarietà, nelle rivendicazioni per il diritto allo studio contro l’abbandono scolastico e nella richiesta al Parlamento di approvare una legge efficace sugli eco-reati.

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