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    Non solo cinghiali e orsi: la Lega dichiara guerra anche a cani-lupo e caprioli

    Credit: Getty Images

    La richiesta al ministro delle Politiche Agricole, Centinaio, di avviare un piano di abbattimento selettivo delle specie "infestanti"

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Nov. 2018 alle 15:53 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:53

    Abbattere non solo i cinghiali. Non limitarsi ad arginare solo le scorribande degli orsi. I deputati della Lega chiedono a Gian Marco Centinaio, ministro delle politiche agricole, di “fare qualcosa” contro le specie ritenute “infestanti”.

    Nel mirino “non solo il lupo” ma “i cani inselvatichiti e gli ibridi cane-lupo” hanno sottolineato gli esponenti del Carroccio “e tutti gli animali selvatici” considerati “troppo numerosi e un pericolo” per le coltivazioni e la sicurezza stradale.

    La richiesta è quella di non fermarsi all’abbattimento dei cinghiali “in eccesso” ma di riuscire a limitare il numeri dei lupi, “soprattutto degli ibridi”, dei caprioli e di arginare le le scorribande degli orsi, anche se l’orientamento emerso è quello di non toccare questi ultimi in quanto “in numero minore”.

    La richiesta dei parlamentari è scaturita dalla discussione di un emendamento alla legge di bilancio per la costituzione di un fondo nazionale dotato di 20 milioni che vada a compensare i fondi regionali.

    È questa la prima mossa che sta studiando la Lega per venire incontro agli amministratori sul territorio, soprattutto al nord, che chiedono azioni concrete contro i danni causati dalla fauna selvatica.

    La richiesta è talmente insistente che nelle scorse ore se n’é discusso a lungo durante una riunione di gruppo del partito di via Bellerio, alla presenza del ministro delle Politiche agricole, Centinaio. Obiettivo: avviare un vero e proprio piano di abbattimento selettivo.

    Ed è qui che rischia di verificarsi uno scontro tra Lega e Movimento 5 stelle: la delega sulla fauna selvatica è infatti in capo alle regioni ma l’obiettivo del Carroccio è di “conquistare” un decreto ministeriale.

    Forte, però, la resistenza del M5s. A settembre, ricordiamo, il ministro dell’Ambiente Costa ha impugnato nel Consiglio dei ministri la legge delle province di Trento e Bolzano che prevede la cattura e l’uccisione di lupi e orsi.

    “È chiaro” spiegano fonti parlamentari leghiste “che ci sono sensibilità diverse tra il ministero dell’Ambiente e quello dell’Agricoltura, si cercherà di arrivare a delle mediazioni”.

    Centinaio ha comunque raccolto le proposte che saranno portate all’attenzione del ministro Costa per cercare una soluzione ed evitare lo scontro. La Lega in ogni caso insiste sulla necessità di arrivare almeno a un fondo nazionale per il rimborso dei danni al bestiame.

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