“La convivenza tra M5s e Lega potrebbe andare meglio”. A dirlo è il vicepremier Luigi Di Maio, nel corso della puntata di Quarta Repubblica, in onda su Rete 4.
“Le differenze ci sono sempre state, il tema è che questa convivenza nel governo tra due forze politiche che hanno delle differenze, potrebbe andare meglio e soprattutto, se in questo momento storico si evitasse di mettere sempre quella parolina in più che ‘sporca’, tra virgolette, ogni provvedimento”, ha detto il vicepremier.
“È capitato con la Via della Seta e il Decreto sblocca cantieri”, ha detto Di Maio.
“Se c’è una cosa che può migliorare molto di più il clima di governo è il fatto che quando facciamo qualcosa come Movimento 5 Stelle ci dovrebbe essere del rispetto senza che tutto venisse sempre opinato”.
Proprio oggi l’ultima, indiretta, querelle: mentre Salvini continua a fare polemiche sulla cittadinanza a Rami, il bambino-eroe del bus dirottato a San Donato milanese, Di Maio ha detto di smetterla di girarci intorno, e concederla subito.
Ormai non si contano più i punti di scontro aperto tra Lega e Movimento Cinque Stelle, primo fra tutti quello sulla Tav, che ha rischiato seriamente di far cadere il governo.
In questi giorni un tema enormemente divisivo è inoltre quello del Congresso delle famiglie di Verona, a cui parteciperanno alcuni ministri leghisti tra cui Salvini e che invece il M5s considera Medioevo.
La sonora sconfitta elettorale del M5s, a tutto vantaggio della Lega, in Basilicata, così come in Sardegna e Abruzzo, hanno a che fare con l’esasperazione dei rapporti? È tutto da vedere.