La senatrice della Liguria Stefania Pucciarelli e il suo collega di partito Alex Bazzaro hanno depositato due diversi disegni di legge per bloccare la macellazione kosher e halal, quelle cioè eseguite secondo i precetti della religione ebraica e musulmana.
La proposta prevede la cancellazione di tutte le deroghe concesse fino ad oggi per le macellazioni rituali.
La Lega dunque vuole vietare che sulla base di motivazioni religiose l’animale possa essere macellato senza essere prima stordito, come previsto dalla legge italiana e da quella europea.
“Si tratta solo di rispetto dell’animale in quanto essere senziente. Vengono uccisi senza pietà”, hanno spiegato fonti della Lega.
In Italia, 200 macelli sono autorizzati a praticare le tecniche kosher e halal di macellazione rituale e in media ogni settimana sono abbattuti circa 150 animali seguendo il rito kosher.
Il volume di affari derivanti dalla commercializzazione di prodotti halal si aggira invece sui 5 miliardi di euro ed è attualmente in crescita.
In Italia nel 2013 è entrata in vigore una direttiva europea che impone regole specifiche sull’abbattimento dell’animale per ridurne la sofferenza e che prevede che gli Stati possano stabilire delle eccezioni per motivi religiosi.
In Polonia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Lituania, Belgio e Svizzera, per esempio, la macellazione rituale è stata vietata.
Il metodo halal e kosher
La macellazione rituale musulmana (halal) prevede che l’animale venga ucciso con un taglio alla gola mentre è ancora vivo e pienamente cosciente, dopo essere stato appeso a testa in giù per essere sgozzato. Secondo la religione musulmana, ogni famiglia dovrebbe uccidere un animale secondo il rituale in occasione della festa del sacrificio.
Il metodo kosher prevede ugualmente l’uccisione dell’animale tramite un taglio alla gola. La Torah, testo sacro della religione ebraica, stabilisce tra l’altro che l’animale deve essere bendato o ucciso in posto in cui non si debba vedere il sangue.
Inoltre, gli animali devono essere perfettamente sani ed essere trattati con rispetto e compassione, per cui non possono essere maltrattati o spaventati.
Entrambe le religioni prevedono che i fedeli possano consumare solo la carne ottenuta tramite queste particolari tecniche che non prevedono lo stordimento dell’animale.